fbpx
CAMBIA LINGUA

Roma, armeria non autorizzata in località Anguillara Sabazia: denunciato il proprietario

oma. Intensi controlli della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura. Sanzionate un’armeria abusiva, un compro oro e 2 agenzie di scommesse clandestine. Inadempienze riscontrate in alcuni minimarket e compro oro. Al vaglio le posizioni di esercizi commerciali sanzionati durante le operazioni “alto impatto-movida” per la somministrazione di alcolici ai minori.

Numerosi i controlli specifici eseguiti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Roma nell’ultimo mese che, attraverso un qualificato monitoraggio, hanno messo in luce un numero consistente di attività abusive o condotte in difformità delle prescrizioni normative, per le quali, oltre alle sanzioni contestate dal personale operante, sono stati adottati i necessari provvedimenti amministrativi da parte delle autorità competenti.

Di particolare rilievo i risultati conseguiti in circa 30 interventi presso locali ed esercizi di somministrazione di alimenti e bevande della Capitale, dove, oltre 100 sono state le persone identificate e 31 i giorni di chiusura provvisoria comminati nell’immediato ai titolari delle attività, per il mancato rispetto dei divieti imposti dall’ultimo D.L. relativo al contenimento della diffusione del covid-19.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Ulteriori controlli hanno evidenziato le mancate sanificazioni giornaliere dei locali e l’assenza dei gel igienizzanti e guanti posti a disposizione della clientela per la manipolazione degli alimenti, e così, per 3 minimarket gestiti per lo più da stranieri, sono scattate le multe previste, con conseguente chiusura dell’attività per gg. 5.

Di particolare rilievo, inoltre, è stata la proficua collaborazione con l’Amministrazione dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, per il contrasto al fenomeno del gioco illegale, che ha permesso di scovare due agenzie di scommesse abusive nella zona sud della capitale e di deferire all’A.G. i rispettivi gestori, i quali, sotto le insegne di un internet point, in realtà raccoglievano sottobanco le giocate dei clienti in spregio a qualsiasi norma.

Inoltre, degna di particolare menzione, è l’attività svolta nell’ambito delle agenzie investigative e degli istituti di vigilanza che ha permesso di denunciare in stato di libertà uno dei titolari, avendo rilevato inadempienze di carattere penale sul D.M. 269/2010 (normativa sulla vigilanza privata e violazioni sul regolamento di servizio dell’istituto di vigilanza) e dei compro oro dove, in località Ostia, al titolare è stato avviato il procedimento di sospensione e revoca della licenza per l’esercizio abusivo dell’attività per la mancata iscrizione all’OAM (Organismo Agenti e Mediatori).

Massima attenzione è stata data, altresì, al controllo delle attività e vendita di armi on line, e in località Anguillara Sabazia è stata scoperta una vera e propria armeria non autorizzata.

Una pregressa attività d’indagine, effettuata anche a mezzo appostamenti e ricerche on line, aveva permesso di accertare che il titolare aveva allestito, in un magazzino sottostante al suo domicilio, una vera e propria rivendita di armi abusiva, dove venivano effettuate spedizioni, sia di armi atte ad offendere, che del tipo SOFT AIR , con potenza superiore ad un JOULE, manganelli telescopici e spray urticanti antiaggressione non conformi al D.M. 103/2011 e pertanto paragonabili a vere e proprie armi illegali.

A seguito dell’ispezione sono state trovate 4 pistole SOFTAIR avente capacità offensiva di 2 JOULE superiore del doppio a quella consentita, inoltre, all’interno dello stesso magazzino, pronti per essere rivenduti online, sono state rinvenuti e sequestrati pugnali, baionette, manganelli telescopici e spray urticanti per un totale complessivo di circa 400 pezzi.

Il titolare della rivendita online è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Civitavecchia, competente territorialmente, per aver introdotto e commercializzato le armi nel territorio dello Stato senza la prevista licenza del Questore, stante la flagranza della violazione di cui al 695 del C.P. in relazione all’art 31 del T.U.L.P.S.

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×