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Apre Osservatorio: nuovo spazio espositivo della Fondazione Prada per la fotografia

La data ormai è fissata: 21 Dicembre, proprio poco prima delle vacanze di Natale, e Osservatorio, nuovo spazio espositivo della Fondazione Prada, aprirà i battenti presso la Galleria Vittorio Emanuele II di Milano con una collettiva dedicata a quattordici artisti, italiani e internazionali, “Give Me Yesterday”, curata da Francesco Zanot, e che sarà presente presso lo spazio fino al 12 Marzo 2017. Prada si è aggiudicato il bando, indetto tre anni fa dal Comune di Milano, per l’assegnazione delle vetrine antistanti alla sua storica sede, quello spazio prestigioso presente nella Galleria rinascimentale milanese, ormai divenuta salotto del capoluogo lombardo, e operativo da più di un secolo, era il 1913 l’anno della sua apertura.

Osservatorio si trova al quinto e al sesto piano della parte centrale della Galleria e vedrà le proprie finestre affacciarsi sulla cupola che sovrasta l’Ottagono, ormai diventato luogo di incontro culturale e di appuntamenti artistici. Il nome non nasce casualmente: si chiama Osservatorio per la sua collocazione, quasi divenendo dalle sue vetrine sguardo rivolto alla città; ma si chiama Osservatorio anche per le finalità che si propone, ossia donare a Milano un’area, si parla di 800 metri quadrati di sviluppo, in cui confrontare l’arte fotografica con le nuove tendenze, le nuove aspettative e le nuove culture contemporanee, in un dialogo, costante e produttivo, con il mondo dei media, soprattutto quelli innovativi, e con le altre discipline artistiche, che compongono la letteratura contemporanea dei linguaggi visivi. Osservatorio vuole soddisfare quella clausola che il Comune di Milano aveva posto nel contratto per l’indizione del bando per l’assegnazione delle nuove vetrine a Prada, ossia assicurare uno spazio dedicato alla cittadinanza attraverso esposizioni, attraverso eventi culturali e artistici di aggregazione, attraverso mostre e servizi. Oltre, quindi, al tempio di una delle griffe più prestigiose a livello mondiale, Prada vede anche la disponibilità di una vasta area espositiva, da cui poter apprezzare in tutta la propria portata la visione architettonica della cupola della Galleria, progettata da Giuseppe Mengoni tra il 1865 e il 1867. La sede, suddivisa su due piani e due livelli, ha visto un restauro e, oggi, può dirsi accessibile per la sua nuova funzione che, certamente, arricchirà la città di cultura e di occasioni espositive. Osservatorio, che diventerà, così, una realtà culturale in cui interrogarsi e in cui confrontarsi sulla veicolazione dell’arte fotografica, vuole rimanere in totale raccordo nella programmazione delle mostre e delle esposizioni con la Fondazione Prada, presente in Largo Isarco a Milano, inaugurata il 9 Maggio 2015 in occasione dell’apertura di EXPO 2015.

L’occasione per celebrare l’avvio di questa nuova realtà non poteva non mancare con Give me Yesterday, mostra in cui si presenteranno al pubblico i seguenti artisti: Melanie Bonajo, Kenta Cobayashi, Tomé Duarte, Irene Fenara, Lebohang Kganye, Vendula Knopova, Leigh Ledare, Wen Ling, Ryan McGinley, Izumi Miyazaki, Joanna Piotrowska, Greg Reynolds, Antonio Rovaldi, Maurice van Es. La mostra si innesta perfettamente nella finalità di Osservatorio, mettendo a confronto stili e linguaggi differenti, a livello compositivo e a livello estetico, di autrici e di autori che si rapportano con il tema del diario, la narrazione della propria quotidianità intima e privata tramite l’utilizzo di una fotografia che da immediata nel suo valore documentaristico diviene opportunità di indagine sul soggetto documentato e narrato e sul soggetto che osserva e che contempla: due ruoli e due funzioni, identità esistenziali attuali, che superano i limiti categoriali canonici, assicurando un’esatta ripresa degli stilemi offertici dalla produzione seriale tipica dell’era digitale e interattiva, quella esibita in larga parte sui social network, e garantendo una fusione tra fotografia istantanea e allestita.

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Articolo di Alessandro Rizzo

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