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Mar Rosso, Tajani: «Lavoriamo con Parigi e Berlino per una missione navale europea»

Il Ministro degli Esteri: «Se ne discuterà lunedì al Consiglio Esteri»

Mar Rosso, Tajani: «Lavoriamo con Parigi e Berlino per una missione navale europea».

«Nel Mar Rosso stiamo lavorando perché possa esserci una missione militare europea, l’ipotesi è di allargare quella attiva a Hormuz (la Agenor) per proteggere i traffici commerciali. Lunedì al Consiglio Esteri si discuterà. Potrebbero partecipare anche Paesi extra-Ue». Lo ha detto, nelle scorse ore, il  vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa.

Tajani ha aggiunto che «con la Francia e la Germania stiamo formalizzando una proposta da presentare agli altri partner Ue, ma sono ottimista». La decisione politica potrebbe essere presa già lunedì, in modo che la missione «possa essere operativa il prima possibile».

Anche Berlino ha confermato di essere «pronta», con fregate della Marina militare tedesca, a partecipare ad una missione europea nel Mar Rosso per far fronte agli attacchi degli Houthi che minacciano il traffico commerciale marittimo mondiale.

«Gli Stati membri dell’Unione europea stanno attualmente discutendo l’avvio di un’operazione marittima dell’Ue nel Mar Rosso», ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri tedesco, Christian Wagner, parlando alla conferenza stampa governativa del mercoledì a Berlino nel rispondere alla domanda su come la Germania potrebbe partecipare alla missione.

«Praticamente tutti i rappresentanti del governo federale hanno detto che (…) siamo pronti a dare un contributo e vogliamo farlo. Naturalmente, ora si tratta di definire l’organizzazione specifica del mandato, e questi colloqui sono attualmente in corso a Bruxelles», ha aggiunto Wagner.

Intanto la società giapponese di spedizioni Nippon Yusen ha annunciato di aver sospeso le rotte attraverso il Mar Rosso, a fronte degli attacchi compiuti dagli Huthi alle navi nel tratto considerato vitale.

La decisione è stata presa per «garantire la sicurezza dei propri equipaggi», rendono noto dalla società. Secondo gli analisti, dopo i bombardamenti di numerosi obiettivi nello Yemen effettuati dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, sono aumentati i timori di un allargamento del conflitto in corso tra Israele e  Hamas nella regione, compromettendo la navigazione in una delle principali rotte commerciali marittime del mondo.

A novembre gli Houthi avevano sequestrato un mercantile di un imprenditore israeliano gestito da Nippon Yusen, per poi dirottarlo sulla costa dello Yemen. Ad oggi l’operatore non ha ricevuto informazioni sulla nave, né sull’equipaggio (composto da 25 persone).

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