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Cerimonia 150 anni della Galleria Vittorio Emanuele, anche il toro torna a brillare per l’occasione

Era esattamente il 15 settembre 1867 quando Re Vittorio Emanuele II inaugurò “la Galleria” al cospetto dei cittadini che assistevano alla cerimonia dall’alto del ballatoio interno o affacciati a finestre e balconi. Centocinquant’anni dopo, nel giorno esatto della sua ‘apertura’ il Comune di Milano ha organizzato una mattinata di festeggiamenti con tanto di corteo, esibizione di bande musicali e dai nuovi restyling del pavimento a mosaico.

Questo curioso particolare ha visto impegnati restauratori ed operai specializzati in particolari tecniche di rifacimento che hanno richiesto un meticoloso lavoro durato da metà marzo fino a qualche giorno addietro. Il tutto per procedere a ripristinare 110 porzioni di pavimento che hanno richiesto l’utilizzo di oltre 4500 tessere mosaico, alcune già in possesso del Comune, altre create ex novo utilizzando sempre le pietre originali: il Giallo Reale, il Nero assoluto, il Rosso Verona e il Bianco Verona,

A questo si aggiunge il ripristino di uno dei simboli della Galleria, ovvero il “Toro” portafortuna, attraverso l’usanza, nata come scherno e affronto alla città raffigurata (ovvero Torino), pare appunto che porti fortuna porre il piede sopra gli attributi del toro e compiere una rotazione completa ad occhi chiusi facendo perno su quel piede. Un rituale che a lungo andare aveva usurato il pavimento e che ora finalmente è tornato ai fasti di un tempo.

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Il programma della cerimonia

La giornata di cerimonia per festeggiare i 150 anni della Galleria si apre con la sfilata delle fanfare che partirà poco prima delle ore 11.00 da piazzetta Reale per arrivare, attraversando la Galleria, in Piazza della Scala.

Sempre in Piazza della Scala alle ore 11.15, si esibiranno le sei bande musicali accompagnate in corteo dalle note della “Parata d’eroi” di Francesco Pellegrino.

Aprirà l’esibizione la Civica Orchestra di Fiati di Milano (diretta dal Maestro Luca Valenti) con il brano “Galleria Vittorio Emanuele” di Costantino Dell’Argine, nell’arrangiamento di Gustavo Rossari. Un brano, come riportato dalle cronache dell’epoca, che venne composto appositamente – ed eseguito per la prima volta – dalla Banda Municipale di Milano nel 1867.

Successivamente la Fanfara della Brigata Alpina “Taurinense” dell’Esercito eseguirà la marcia d’ordinanza “Trentatré”, seguita da quella dell’Aeronautica Militare della Fanfara del Comando Ia Regione Aerea, diretta dal Maestro 1° Maresciallo Luogotenente Orchestrale Antonio Macciomei.

Sarà “La Fedelissima”, invece, la marcia suonata dalla Fanfara del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia”, seguita dalla marcia d’ordinanza della Banda Musicale della Guardia di Finanza di Roma e dalla marcia “Giocondità” eseguita dalla Fanfara della Polizia di Stato.

Prima del finale con l’Inno di Mameli diretto dal Maestro Macciomei, tutte le fanfare suoneranno insieme due brani della canzone popolare milanese, “O la bela Gigogin” e “O mia bela Madunina”, diretti dal Maestro Luca Valenti.

L’organizzazione fa sapere che in caso di maltempo le esibizioni previste in piazza Scala si terranno all’interno della Galleria.

In occasione delle celebrazioni venerdì, dalle ore 10 alle 18, e sabato, dalle ore 10 alle 17, sarà possibile acquistare presso l’Urban Center – Info Milano, la moneta celebrativa d’argento della Repubblica Italiana emessa dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

Articolo di Settimio Martire

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