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Udine, lotta al lavoro nero: maxi-multe e sospensioni per aziende irregolari

Controlli nel settore edile e della ristorazione

Udine, lotta al lavoro nero: maxi-multe e sospensioni per aziende irregolari.

Il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Udine, con la collaborazione dei militari delle Compagnie CC di Udine e Palmanova, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, ha svolto controlli nel settore edile e della ristorazione.

L’attività ispettiva, di natura ordinaria e tecnica, è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro. Gli accertamenti sono stati finalizzati anche alla individuazione di inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro quali omessa formazione/informazione sulla sicurezza dei lavoratori, sorveglianza sanitaria dei lavoratori, omessa manutenzione dei presidi antincendio, omessa dotazione di presidi di pronto soccorso.

I controlli

Per 2 ditte controllate, una operante nel settore edile e l’altra nel settore della ristorazione, individuate a seguito di attività info-operativa sequenziale all’analisi di dati provenienti dall’Arma territoriale, dai Nuclei CC Ispettorato del Lavoro e dall’esame di banche dati, sono emerse irregolarità e sono scattate sanzioni e sospensioni. E’ stata sospesa l’attività di un’impresa per l’utilizzo di 4 lavoratori “in nero”. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per oltre 30.000 euro.

In particolare:

  • sanzioni per oltre 10.000 euro per un pubblico esercizio di ristorazione etnica situato a Udine;
  • sanzioni per oltre 20.000 euro in cantiere edile ubicato nel comune di Pradamano, ove operavano due ditte, una veneta e l’altra lombarda;
  • all’esito degli accertamenti 4 dipendenti di una ditta sono risultati “in nero” e pertanto è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale.
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