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Caso Ilaria Salis, Meloni incontra Orban: faccia a faccia di un’ora a Bruxelles

Salvini: «Assurdo che faccia la maestra». Il padre: «Dichiarazioni fuori luogo»

Caso Ilaria Salis, Meloni incontra Orban: faccia a faccia di un’ora a Bruxelles.

Il premier ungherese Viktor Orban si è incontrato all’hotel Amigo, nel centro di Bruxelles, con la premier italiana Giorgia Meloni.

Tra i temi dell’incontro il nodo degli aiuti a Kiev, al centro del vertice Ue straordinario in programma nelle prossime ore e il caso Ilaria Salis. Il bilaterale è terminato dopo circa un’ora. All’hotel che ha ospitato il colloquio, nel frattempo è arrivato anche il presidente francese Emmanuel Macron.

In ogni caso, la 39enne italiana non può tornare subito nel nostro Paese, ma un suo trasferimento agli arresti domiciliari a Budapest è il primo passo affinché, grazie alle norme europee, possa lasciare l’Ungheria. La strategia del governo per risolvere il caso Ilaria Salis corre sul doppio binario di diplomazia e norme internazionali. Un percorso che comunque non sembra facile.

Lo conferma la dichiarazione di Zoltan Kovacs, portavoce del primo ministro ungherese, Viktor Orban: «I reati in questione sono gravi, sia in Ungheria che a livello internazionale. Le misure adottate nel procedimento sono previste dalla legge e adeguate alla gravità dell’accusa del reato commesso». Kovacs, che mette in dubbio la «credibilità» di Ilaria Salis, afferma che nelle carceri ungheresi «vengono forniti tre pasti al giorno», inoltre «vengono effettuati controlli igienici continui e i detenuti ricevono cure mediche adeguate».

«Ci sono dei fatti che sono al di là delle parole, per cui non c’è bisogno di commentare più di tanto». Così ha replicato Roberto Salis, padre di Ilaria, alle parole del portavoce del primo ministro ungherese Orban. «Adesso speriamo che si smuovano un po’ le acque – ha aggiunto -. Oggi sono stato a pranzo con l’ambasciatore».

ilaria salis

“I media di sinistra e i gruppi per i diritti umani hanno lanciato un attacco orchestrato contro l’Ungheria”, si legge poi in una nota del governo ungherese, volto a “distruggere le buone relazioni politiche” tra Budapest e Roma “nel caso di tre cittadini stranieri accusati di aggressione organizzata di presunti simpatizzanti dell’estrema destra”.

Mentre la diplomazia italiana si muove per riportarla in Italia, su Ilaria Salis scoppia una polemica tutta italiana. La Lega ha fatto sapere che la donna, nel 2017, finì a processo per l’assalto ad un gazebo del partito. Questo anche se i suoi legali precisano che fu assolta «per non aver commesso il fatto».

Il vicepremier Matteo Salvini attacca: «È assurdo che questa Salis in Italia faccia la maestra. Non può fare quel lavoro». «Dichiarazioni fuori luogo. Auguro alla figlia (di Salvini, ndr) di avere un decimo dei valori etici di mia figlia», ribatte il padre della 39enne.

Il caso Ilaria Salis arriva a Strasburgo. Lunedì pomeriggio alla plenaria dell’Eurocamera si terrà un dibattito, preceduto da un intervento di un rappresentante della Commissione Ue sulla vicenda. Lo riferiscono fonti parlamentari, anticipando l’ordine del giorno approvato dalla conferenza dei capigruppo. Il dibattito dovrebbe essere messo in agenda il 5 febbraio subito dopo l’apertura dei lavori.

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