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“Striscia la Notizia”, ‘ndrangheta in Toscana: il programma aveva denunciato il clan già nel 2019

Nella giornata del 15 aprile 2021 i carabinieri e la Direzione Distrettuale Antimafia hanno arrestato tra Toscana, Calabria e Umbria, 23 componenti a vario titolo riconducibili al clan Gallace, organizzazione criminale presente su tutto il territorio, ma con il centro direzionale ben piantato a Guardavalle (Catanzaro). Quella stessa Guardavalle in cui, nel 2019, era già stata Striscia la Notizia.

Nel servizio realizzato da Vittorio Brumotti e andato in onda il 16 dicembre 2019, veniva denunciato il posizionamento della statua di Sant’Agazio, donata proprio dalla famiglia Gallace, di fronte al municipio. Intervistato dal nostro inviato, Giuseppe Ussia, il sindaco del paese in provincia di Catanzaro, aveva risposto: «Per me non è un problema, la famiglia Gallace ha pagato il suo conto con la giustizia (il boss è in carcere con una condanna all’ergastolo per omicidio, ndr), ma se dei cittadini chiedessero di rimuoverla lo farei, basterebbe una lettera con le firme, nessuno deve avere paura». A telecamere spente, però, il primo cittadino aveva confessato: «Se tolgo la statua mi sparano».

Il 22 febbraio di quest’anno il consiglio comunale è stato sciolto dal Consiglio dei ministri per infiltrazione mafiosa.

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