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Milano, Proust senza tempo: la presentazione di Alessandro Piperno

16 ottobre

Milano, Proust senza tempo: la presentazione di Alessandro Piperno.

Domenica 16 ottobre, alla ore 19.30 presso il Teatro Franco Parenti, Via Pier Lombardo, 14 – Milano, Alessandro Piperno ha raccontato con un monologo il “suo” Proust, rapporto nato da una lunga frequentazione e ha presentato la sua nuova opera Proust senza tempo.

Tutto ha inizio con un inatteso dono di Natale. Un librone rilegato in similpelle blu navy con intarsi dorati, più simile a una Bibbia da motel che a un romanzo. Il volume in questione è Dalla parte di Swann, il primo tomo di Alla ricerca del tempo perduto. Marcel Proust, dunque. Un nome che risulta sconosciuto al beneficiario non meno che all’autore del regalo, entrambi all’ultimo anno di liceo. Sebbene abbia già avuto modo di mettere in carniere letture di un certo calibro, tra cui l’amatissima Anna Karenina, il
giovane appassionato di storie non può immaginare che stavolta sarà tutto diverso. Man mano che si avventura nel folto intricato di quelle pagine, scandite da periodi che indugiano su se stessi incuranti della pazienza del lettore, concatenati in una sintassi apparentemente involuta che sembra non dover condurre da nessuna parte, l’immediatezza di lettura, l’entusiasmo spontaneo lasciano spazio a una
perplessità incredula. Ci vorrà del tempo perché quella perplessità riveli la sua natura: fascinazione. Di quelle destinate a cambiare il corso dell’esistenza.

A distanza di tanti anni, ora che il tempo ha cristallizzato quelle prime impressioni, Alessandro Piperno si volge, per la prima volta in modo così intimo, alle ragioni di quell’incontro felice. Proust non è soltanto l’autore a cui ha consacrato buona parte della sua vita intellettuale. Che lo ha ispirato, come nessun altro scrittore ha saputo fare. Da un certo momento in poi è diventato fatalmente la
misura per leggere gli autori amati, Montaigne, Woolf, Nabokov, Roth. Attraverso “brevi divagazioni di marca plutarchiana, questo libro offre un approccio arbitrario e vecchio stampo che forse, se preso nel giusto verso, potrà giovare sia alla comprensione di Proust che a quella dei maestri che ho voluto affiancargli“.

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Alessandro Piperno è nato a Roma, dove vive, nel 1972. Insegna letteratura francese a Tor Vergata. È curatore della collana I Meridiani. Nel 2005 ha pubblicato per Mondadori Con le peggiori intenzioni, il suo primo romanzo, vincitore del premio Campiello Opera prima. È inoltre autore dei saggi Proust antiebreo  (Franco Angeli, 2000), Il demone reazionario. Sulle tracce del Baudelaire di Sartre (Gaffi, 2007), Contro la memoria (Fandango, 2012). Nel 2010 è uscito da Mondadori Persecuzione (che in Francia è stato finalista ai premi Médicis e Femina e ha vinto il Prix du meilleur livre étranger) e che insieme a Inseparabili (premio Strega 2012) dà vita al dittico dal titolo Il fuoco amico dei ricordi. Sempre per Mondadori sono
usciti i romanzi Dove la storia finisce (2016) e Di chi è la colpa (2021), e i saggi Pubblici infortuni (2013) e Il manifesto del libero lettore (2017).

Milano, Proust senza tempo: la presentazione di Alessandro Piperno

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