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Cremona Notte di Luce, musica e parole per ripartire dopo l’epidemia

Cremona, 19 giugno 2020 – Un viaggio attraverso la magia del suono per simboleggiare la rinascita della luce dopo le ombre causate dall’epidemia di Covid-19, un lungo periodo di sofferenza vissuto dai cremonesi con dignità e compostezza. E allo stesso tempo, un segno di speranza, per una ripartenza per la città, per il territorio, per il Paese.
Questo il principio che ha ispirato il progetto “Cremona Notte di luce”, presentato oggi presso gli spazi del Cortile Federico II di Palazzo Comunale a Cremona.

L’evento televisivo

Un evento televisivo, realizzato grazie all’impegno corale di tante realtà cremonesi e non solo, pubbliche e private, e che vedrà nelle serate di venerdì 19 e sabato 20 maggio succedersi sulla Piazza del Comune, con la straordinaria scenografia dai monumenti cremonesi, la grande musica – sia della tradizione che contemporanea – e le parole di filosofi, scrittori, storici. Prodotto interamente a Cremona, il format tv verrà trasmesso nel mese di luglio sul canale RAI5.
Il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti spiega così il senso del progetto: “Il Covid19 ha lasciato un segno pesante nelle nostre vite e nella comunità cremonese. Da tanto dolore vogliamo costruire oggi un tempo di speranza. Per questa ragione abbiamo unito le volontà di ripartire e, grazie ad uno sforzo corale di tanti attori pubblici e privati, abbiamo dato vita all’evento “Cremona, notte di luce”. Sarà un viaggio attraverso la magia del suono per simboleggiare la rinascita della luce dopo le ombre della sofferenza. Un modo per darci e dare coraggio, partendo dalle nostre migliori vocazioni, interpretate oggi e innovate: la liuteria, la musica e l’arte, quel nostro saper fare, per cui siamo patrimonio immateriale dell’Unesco e che, nell’unione così intensa tra testa, cuore e mani, genera la bellezza straordinaria di strumenti preziosi e unici al mondo, ma crea anche buon cibo da buona terra nelle filiere dell’agroalimentare”.
La registrazione televisiva si svolgerà nell’arco di due serate. Condotte dalla giornalista RAI Monica Giandotti, la prima serata avrà come protagonista indiscussa la musica.
L’Orchestra Filarmonica Italiana, ensemble di 18 elementi, integrati dai solisti Clarissa Bevilacqua – violino – Alessandro Carbonare – clarinetto – e Carlo Guaitoli – pianoforte, e con la partecipazione di Roberto Prosseda al pianoforte, sarà infatti diretta dal M° Federico Longo, compositore e direttore d’orchestra, che la guiderà davanti al Duomo cittadino per un programma musicale di grande sensibilità che spazierà da Paganini, Mozart, Beethoven a composizioni dello stesso Longo, una delle quali, Notte di luce, scritta per l’occasione. (Per le note biografiche dei solisti si veda cartella allegata)
“Scrivere musica – sottolinea il M° Longo – far vibrare suoni creando una mappa fissata dalle note, ci pone su un piano di comunicazione diverso da quello convenzionale e ci offre la possibilità di riferirci ad un campo espressivo-comunicativo arcaico, che concepisce il suono come qualcosa che precede qualsiasi parola determinata e qualunque concetto logicamente fondato. Grazie all’Orchestra Filarmonica Italiana e ad alcuni straordinari solisti, saranno i suoni che abiteranno questa piazza a parlare per noi, in un percorso musicale e culturale che dall’ombra di questi mesi così drammatici ci porterà alla luce della speranza di una ripartenza concreta, spirituale e materiale.”
Per l’occasione, grazie alla collaborazione col Museo del Violino, la violinista Clarissa Bevilacqua suonerà Il Cremonese, un violino Stradivari del 1715, strumento di straordinaria potenza ed eleganza.
La seconda serata vedrà invece protagonista la parola. Saranno chiamati a confrontarsi su temi di grande rilevanza, andando alla ricerca dei segni più profondi che l’epidemia ha lasciato e allo stesso tempo interrogandosi sulle modalità della ripartenza, ospiti di assoluto prestigio: dallo scrittore Premio Strega 2018 Antonio Scurati, allo storico dell’arte Flavio Caroli a quello della musica Sandro Cappelletto, sino alla filosofa Maura Gancitano. A portare infine testimonianza dei drammatici mesi vissuti dalla comunità cremonese, Angelo Pan, primario del Reparto infettivologia di Cremona ed Elena Pagliarini, infermiera la cui fotografia che la ritraeva stremata a fine turno ha fatto il giro del mondo.
A cucire il programma, unendo con sapienza i diversi momenti, il regista e produttore Angelo Bozzolini, che così commenta questa iniziativa: “”Quando il Sindaco Gianluca Galimberti mi ha sottoposto il progetto Notte di luce, tre ragioni mi hanno appassionato e convinto: la prima riguarda le mie radici, da figlio di mantovani che sin da piccolo ha frequentato questa città meravigliosa. La seconda riguarda il rapporto con la cultura, le arti figurative e la musica, l’enogastronomia, la cultura di una cittadinanza attiva e mai doma, tutto quello che si respira qui mi ispira profondamente. Infine, un ricordo personale, con la perdita del maestro Ezio Bosso: siamo stati qui assieme, a fine settembre, a ritirare il premio che ottenne per la divulgazione della musica colta, eravamo in questa piazza per giorni a inventare nuove storie, a ridere e scherzare. Era molto sofferente, ma qui era catturato dalla magia di Mondo Musica. Sento che questa serata sarà anche un mio personale omaggio a un artista straordinario che mi ha portato dentro, attraverso momenti di grandi discussioni e grande amore, a un paradigma essenziale della vita, una magica alternanza di sentimenti che la rendono ricca, inimitabile.”

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Equilibrio tra tradizione e innovazione. Cremona riparte
LGH, la multiutility del Gruppo A2A che opera nel Sud Lombardia, insieme al Comune di Cremona e a tanti partner del territorio ha sin da subito sostenuto la realizzazione di questo evento che è forse un unicum nella storia recente cremonese. “Cremona – sottolinea Claudio Sanna, Amministratore Delegato di LGH – è una città che ha retto con sacrificio all’urto della sofferenza, e ora è vuole ripartire. Mi pare pertanto ci siano tutti gli elementi per un profondo orgoglio, che vorrei condividere anche con tutte le persone di LGH, che hanno fatto sì che anche nelle settimane più buie dell’epidemia non mancassero servizi fondamentali per la comunità. Anche a loro va il mio grazie”.
Queste giornate di ripartenze rappresentano infine anche l’occasione per presentare progetti che danno la cifra di come si possa guardare al futuro con serietà, speranza, desiderio di investire sulle comunità locali. “È così – conferma Sanna – in queste ora vogliamo cogliere l’occasione di un evento di così profondo respiro per la città per annunciare un importante progetto che sta in queste settimane prendendo il via. Il progetto MINERVA nato all’inizio del 2020 si pone come obiettivo quello di sviluppare servizi innovativi a supporto delle strategie di resilienza delle comunità e del territorio. L’idea, semplice nella sua intuizione ma assolutamente straordinaria nella realizzazione tecnologica, è quella di utilizzare i mezzi della raccolta dell’igiene urbana come vere e proprie sentinelle digitali grazie all’utilizzo di tecnologie legate al mondo dell’IoT (internet of things) e dell’intelligenza artificiale. Si potranno così monitorare in maniera preventiva gli assets delle città (strade, tombini, caditoie, aiuole, e altro ancora), i livelli di inquinanti presenti in atmosfera con sensoristica a bordo mezzo a supporto della sensoristica fissa degli enti territoriali, incrementare i livelli di raccolta differenziata introducendo nuovi modelli nell’ambito dell’economia circolare, vigilando sugli abbandoni dei rifiuti. Il tutto con il supporto di importanti player tecnologici quali Bosch.IO, Elis e LUXOFT. Oggi Cremona – conclude Sanna – rappresenta un punto di avanguardia nella tecnologia al servizio delle comunità locali”.

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