fbpx
CAMBIA LINGUA

Rimini, ruba una valigetta di attrezzi da lavoro: arrestato per rapina aggravata un 53enne tunisino

Rimini, Nella decorsa mattinata, la Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto un cittadino Tunisino di 53 anni. A seguito di una segnalazione giunta, alle 12.00 circa, al 112 NUE da parte di un cittadino che segnalava un’aggressione in atto in via IX Febbraio, i poliziotti si portavano immediatamente sul posto e notavano che in fondo alla via, intersezione con via Flaminia, vi era un capannello di persone che circondava un uomo. 

Gli operatori fin da subito identificavano l’uomo, un 53enne tunisino, dedito ai furti di biciclette e attrezzi da lavoro, ricordato dai poliziotti per indossare sempre un gilet alta visibilità di colore arancione.

All’arrivo degli operatori, posta la situazione in tranquillità, il gruppetto di persone che si era ritrovato attorno all’uomo si allontanava e lui veniva compiutamente identificato.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

I richiedenti dell’intervento, riferivano ai poliziotti che il 53enne aveva tentato un furto a bordo del mezzo della ditta per la quale lavorano, e successivamente per guadagnarsi la fuga, aveva dapprima avuto una colluttazione con uno dei due, e successivamente aveva minacciato e tentato di colpire con un cutter entrambi, con l’intento di guadagnarsi una via di fuga, ma senza riuscirci.

Più specificatamente uno dei due richiedenti dichiarava che, mentre stava lavorando alle luminarie esterne di uno stabile, notava la luce dell’abitacolo del mezzo della sua ditta parcheggiato proprio davanti a dove stava prestando la sua opera, accendersi. Preoccupato che il furgone non fosse stato chiuso a chiave, poiché era in corso lo scarico e carico del materiale edile, si avvicinava e notava un soggetto a lui sconosciuto, indossante un gilet alta visibilità di colore arancione, intento a scaricare a terra dal retro del mezzo un trapano da lavoro. Chiedendo aiuto al suo collega riusciva a bloccare il malfattore, dopo una breve colluttazione. 

Entrambi continuavano a raccontare che dopo pochissimo tempo che il ladro era steso a terra, lo stesso fingeva un malore. L’uomo coglieva al volo l’opportunità concessagli per estrarre da una tasca del gilet un cutter, con il quale tentava di colpire i due uomini e per guadagnarsi ancora una volta una via di fuga.

Con un gesto repentino prelevava da terra il trapano asportato dall’interno del furgone e si dirigeva a piedi verso via Flaminia.

Dopo pochi metri veniva fermato e circondato ancora dai due richiedenti: reagiva ancora minacciando le vittime e tentando di colpirle con il taglierino. 

 

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×