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Russia-Ucraina: oggi battaglia, domani la trattativa ma Putin paventa l’ipotesi nucleare

Sul fronte italiano c'è da segnalare una nuova serie di aiuti all'Ucraina, quantificabili in 110 milioni di euro

Novità su possibili trattative di pace mentre si continua a combattere. Durante una giornata di scontri, che dureranno tutta la notte, arriva la notizia di un incontro ufficiale tra Russia e Ucraina per il cessate il fuoco. Nel frattempo Putin non indietreggia e minaccia l’Occidente paventando l’uso del sistema di difesa nucleare russo.

Nella giornata di oggi Vladimir Putin aveva intimato al governo nemico di accettare di incontrarsi in Bielorussia, alleato della Russia, che aveva permesso il libero passaggio delle truppe d’invasione. Invece secondo Volodymyr Zelesnky, Presidente ucraino, le due parti si incontreranno “al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat”. Alexander Lukashenko farà da garante, impegnandosi a “garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina”.
Il presidente bielorusso è pero un sostenitore di Putin e si è anche detto contrario alle sanzioni europee, che considera “peggio di una guerra” e che secondo lui spingono la Russia “verso una terza guerra mondiale”. È sempre notizia di oggi , secondo fonti ucraine, il lancio di missili Iskander dalla Bielorussia verso l’Ucraina.

Oltre alle sanzioni economiche, ancora in stallo, diversi stati europei hanno chiuso il loro spazio aereo ai vettori russi. Dopo la Germania, anche Italia, Finlandia e Danimarca hanno preso questa decisione.
Sul fronte italiano c’è da segnalare una nuova serie di aiuti all’Ucraina, quantificabili in 110 milioni di euro. Luigi di Maio, Ministro degli esteri, ha infatti firmato una delibera “che dispone l’erogazione immediata di 110 milioni di euro al governo di Kiev, come espressione concreta della solidarietà e del sostegno dell’Italia a un popolo con cui coltiviamo un rapporto fraterno”.

Nonostante gli incontri di domani, il clima rimane teso. Nella notte il presidente USA Joe Biden ha spiegato che, dal suo punto di vista, le sanzioni sono l’alternativa alla terza guerra mondiale. Dalla Russia, che considera le sanzioni europee “illegittime”, Putin risponde facendo sapere di aver ordinato l’allerta per il sistema deterrente di difesa, facendo riferimento alle potenziale difensivo nucleare russo. Questo annuncio è stato subito condannato da parte del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

 

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