I Carabinieri di Morro d’Alba in campo contro le truffe agli anziani
Per l'occasione è stato utilizzato un mezzo particolare in dotazione all'Arma: la Stazione Mobile. Il fine è proprio quello di essere sempre più vicini ai cittadini.
I Carabinieri di Morro d’Alba in campo contro le truffe agli anziani.
A Morro d’Alba la Festa della lacrima e del tartufo si è trasformata in occasione utile per sensibilizzare ulteriormente la popolazione sui rischi delle truffe in danno degli anziani.
Nella mattinata di ieri i Carabinieri della locale Stazione hanno dapprima incontrato i fedeli che avevano assistito alla messa domenicale presso la Chiesa dedicata a San Gaudenzio, grazie alla preziosa collaborazione del Parroco, don. Francesco Berluti e, successivamente, i tanti visitatori dell’area interessata dalla manifestazione enogastronomica.
Per l’occasione è stato utilizzato un mezzo particolare in dotazione all’Arma: la Stazione Mobile. Il fine è proprio quello di essere sempre più vicini ai cittadini.
Nel corso degli incontri, il Comandante della Stazione, il Mar. Magg. Roberto Scarpone, coadiuvato dall’App. Sc. Q.S. Antonio Caputo, oltre a dare personalmente consigli utili per non incappare nella rete dei truffatori, ha anche invitato i più giovani a svolgere, a loro volta, attività di sensibilizzazione nei riguardi di genitori e parenti anziani. È stata distribuita, inoltre, la brochure realizzata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri nell’ambito della campagna nazionale di prevenzione delle truffe in danno degli anziani.
È importante parlarne e, soprattutto, denunciare. Il rischio, infatti, è che parte del fenomeno resti sommerso. Il senso di vergogna o il timore di possibili rimproveri da parte dei familiari potrebbe, infatti, indurre le vittime e non denunciare.
Ecco, allora, che la collaborazione di tutti diventa indispensabile. Riferire circostanze apprese anche confidenzialmente da chi ha subito una truffa ovvero segnalare, ad esempio, la presenza di persone sospette, può rivelarsi utile tanto a contrastare quanto a prevenire tali reati.
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