Rovigo, è nato il “Tavolo contro tutte le guerre per la pace e i diritti umani”.
È nato il “Tavolo contro tutte le guerre per la pace e i diritti umani”. È il risultato dell’incontro tenutosi giovedì 15 dicembre, nella sala consigliare del Comune, con la partecipazione delle associazioni del territorio. Incontro voluto proprio per dar vita ad un “Tavolo per la Pace”. L’iniziativa è stata promossa dalle associazioni stesse e da alcuni organismi politici, con il sostegno dell’amministrazione comunale. Con il contributo dell’assessora all’associazionismo Erika Alberghini, che aveva partecipato al primo incontro, tenutosi nella sede di ARCI Rovigo, è stato allargato l’invito a partecipare a questa giornata a tutte le associazioni del territorio, in modo che si portasse al tavolo la pluralità delle sensibilità e dei contenuti sul tema. Sono stati invitati a partecipare anche tutti i consiglieri comunali.
Dopo un confronto ricco di contenuti sui temi pregnanti della pace, il tavolo ha deciso di nominarsi “Tavolo contro tutte le guerre per la pace e i diritti umani”. Ed è proprio l’apertura ad una pluralità di temi per la pace che ha caratterizzato i contenuti dibattuti, sia di natura politica che culturale che sociale, grazie alle competenze trasversali presenti al tavolo: si è espressa la volontà di sostenere un concetto ampio di pace, che tocchi tutti gli ambiti della società umana che necessitano di essere garantiti per garantire a loro volta una dimensione sociale pacifica, ovvero il tema delle guerre, del disarmo, del rispetto dei diritti umani e quindi della parità di genere, delle diversità delle religioni, nonché il rispetto della natura e la salvaguardia dell’ambiente. È stato citato l’art. 11 della Costituzione che ricordiamo recita “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…”.
Questo tema è stato molto dibattuto parlando dell’interventismo o meno nella guerra di invasione dell’Ucraina da parte della Russia. E i presenti hanno voluto ampliare il dibattito e spostare l’attenzione a tutti i conflitti che ci sono nel mondo, alle ingiustizie verso i tanti popoli oppressi. Le proposte di azione sono state diverse: chi ha sostenuto la necessità di portare le istanze del tavolo a livello parlamentare stimolando interventi politici, chi ha propugnato la necessità di azioni educative in scuole e associazioni per creare e diffondere una cultura di pace. Tutti sono stati d’accordo nel non dividersi su contrapposizioni politiche in una situazione tanto complessa e nell’assumere iniziative concrete. Il tavolo attende ora di essere riconvocato per una nuova riunione più operativa.
All’incontro erano presenti molte associazioni, tra queste: Centro servizi di Volontariato, Rete Kurdistan Polesine, Associazione Italia Cuba, Legambiente Rovigo, Arcisolidarietà, Bandiera Gialla, Emergency, ANPI Provinciale, PRC – LIP, il Centro Francescano di Ascolto, il Centro Documentale Polesano, l’Università Popolare Polesana, Smile Africa, l’Associazione Civica per Rovigo, Perché Cresca Felice, CGIL, UIL, Libera e Voci per la Libertà. I consiglieri comunali presenti erano: Alessandro Romagnolo, Federico Saccardin, che ha fatto da moderatore, e Giorgio Osti, mentre ha portato i saluti di apertura l’Assessora Merlo.
L’assessora Erika Alberghini ha partecipato online e ha dato piena disponibilità di ospitare altre riunioni del tavolo e a convocare il prossimo incontro.
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