L’Iran sequestra una nave legata a Israele: sale la tensione
Gli Usa: “Condanniamo fermamente il sequestro da parte dell'Iran della Msc Aires in acque internazionali e ne chiediamo il rilascio immediato”
L’Iran sequestra una nave legata a Israele: sale la tensione.
“Condanniamo fermamente il sequestro da parte dell’Iran della Msc Aires in acque internazionali e ne chiediamo il rilascio immediato”. Lo scrive in un post su X la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, Adrienne Watson, precisando che “l’equipaggio è composto da cittadini indiani, filippini, pakistani, russi ed estoni”.
La tv di Stato dell’Iran ha confermato che una nave da cargo «legata a Israele» è stata sequestrata dalle forze della Repubblica islamica nello stretto di Hormuz.
Una notizia finora anticipata da media del Golfo e da un’autorità marittima internazionale. L’agenzia ufficiale Irna ha affermato che la nave da cargo «legata a Israele» è stata sequestrata dalle forze speciali dei Guardiani della Rivoluzione nello stretto di Hormuz. “Una porta-container intitolata Mcs Aries è stata presa dalle forze speciali marittime” nel corso di “un’operazione condotta con un elicottero nei pressi dello Stretto di Hormuz”, ha scritto l’Irna.
L’agenzia iraniana conferma che la nave “batte bandiera portoghese ed è gestita dalla società Zodiac, che appartiene al capitalista sionista Eyal Ofer”, e stava “dirigendosi verso le acque territoriali iraniane”.
Sulla nave sequestrata ci sono 25 membri di equipaggio, rende noto la società di spedizioni marittime Msc. «Siamo spiacenti di confermare che la Msc Aries, di proprietà di Gortal Shipping Inc, affiliata a Zodiac Maritime, e noleggiata da Msc, è stata abbordata dalle autorità iraniane con un elicottero» e «ci sono 25 membri dell’equipaggio a bordo», ha reso noto la Mediterranean Shipping Company (Msc), con sede a Ginevra.
Intanto il presidente Joe Biden cambia programma per il weekend e torna dal Delaware alla Casa Bianca per «consultazioni urgenti» sulla crisi in Medioriente. Lo riferiscono i giornalisti al seguito.
Nelle stesse ore, il Fronte del Comando interno israeliano dopo «una valutazione della situazione», legata ad un possibile attacco dell’Iran, ha deciso che dalle 23 di stasera (le 22 in Italia) saranno «proibite le attività educative» e cioè scuole asili, «in tutto il Paese». Lo ha fatto sapere il portavoce militare, aggiungendo che «negli spazi aperti i raduni saranno limitati a 1.000 persone». Questo è il primo cambiamento nelle regole indicate dal Fronte del Comando interno.
Scontri tra coloni e palestinesi si stanno intensificando in varie località della Cisgiordania dopo il ritrovamento del corpo dell’adolescente israeliano Benyamin Ahimeier, ucciso in «un attacco terroristico». Lo segnalano i media palestinesi secondo cui i coloni sono entrati nelle cittadine di Beitin e Duma, vicino Ramallah. In quest’ultima, secondo le stesse fonti, sono stati incendiati veicoli. Secondo la Wafa, nel villaggio di Al-Mughayir – non distante da Malachei HaShalom, da dove è scomparso il ragazzo – sono stati feriti da «proiettili» sei palestinesi, «di cui uno grave».
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