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Kharkiv e Mariupol sotto le bombe, domani il secondo tavolo di trattativa; l’ONU condanna l’attacco russo

Distrutta l'università a Kharkiv, Mariupol è senz'acqua

Le truppe russe continuano la loro offensiva, oggi è stata una giornata di bombardamenti sulle maggior città ucraine.

A Kharkiv i missili hanno colpito il centro della città, danneggiando – afferma The Kyiv Independent – diversi edifici residenziali ed edifici governativi, tra cui il palazzo in cui si riunisce l’assemblea cittadina. La città di Mariupol invece è sotto assedio, e si temono diverse vittime tra la popolazione; il Sindaco ha spiegato che mancano le forniture d’acqua e le bombe, che impediscono ai civili di scappare, cadono sulla città senza sosta.
Sempre The Kyiv Independent fa sapere che, secondo lo State Emergency Service ucraino, un organo sotto la giurisdizione del ministero degli Interni, l’esercito invasore ha ucciso più di 2.000 civili dal 24 febbraio, giorno iniziale dell’offensiva russa.

Nonostante si continui a combattere, Ucraina e Russia hanno rimandato a domani il tavolo di trattativa previsto per oggi. Entrambe le delegazioni sono però già partite per la località segreta in cui si terrà l’incontro.

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Intanto l’ONU ha votato una risoluzione di condanna il dispiegamento di forze militari russe in Ucraina. Il documento è stato approvato dalla quasi totalità dell’assemblea, ma alcuni stati, tra cui Cina e l’India, si sono astenuti. Voti contrari da Russia, Bielorussia, Corea del Nord, Eritrea e Siria. Il presidente ucraino Zelensky ha ringraziato gli stati che hanno votato a favore, e con due tweet ha voluto evidenziare come si sia formata una vera e propria coalizione contro Putin, che secondo lui “ha scelto la parte giusta della storia”.

 

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