Arezzo, il Comune prosegue con la manovra contro il carovita
Un rafforzamento per far fronte al disagio economico e sociale
Arezzo, il Comune prosegue con la manovra contro il carovita.
Ammonta ad oltre 600mila euro la manovra di rafforzamento per la coesione sociale deliberata dalla Giunta a completamento del piano straordinario carovita messo in campo nel maggio scorso per fare fronte alle pesanti difficoltà economiche di questo anno. Le risorse individuate vanno a sostenere le situazioni di maggiore criticità, dalla morosità incolpevole al contributo affitti, dalla povertà alimentare, alla disabilità, alle pubbliche assistenze.
Nel dettaglio la parte più consistente pari a 220mila euro è destinata al supporto alle famiglie in ambito educativo. Sono inoltre stati stanziati 85mila euro per la morosità incolpevole per chi vive nelle case popolari e 130mila euro di contributo affitti a chi sta nel privato, sostegno che andrà a supportare quelle famiglie la cui condizione di difficoltà è già nota. 25mila euro sono stati destinati alla ludoteca pediatrica Bucaneve per la riapertura dell’attività e 65mila euro andranno a favore delle politiche di coesione sociale, in parte gestite direttamente dai servizi che si occupano dei gravi casi di marginalità e in parte affidate alle progettualità della Caritas legate al SIF, sistema inclusione famiglie, e alla povertà alimentare. Infine, 60mila euro sono l’una tantum destinata alle pubbliche assistenze, Croce Bianca, Croce Rossa e Misericordia, che proprio in questo 2022 hanno sofferto notevoli difficoltà a causa sia delle conseguenze legate alla pandemia, tra cui il congelamento della disponibilità dei volontari, sia per l’aumento dei costi di gestione a fronte anche di rimborsi regionali al di sotto delle necessità.
“Da maggio ad oggi il Comune di Arezzo ha stanziato quasi 1 milione di euro per far fronte al disagio economico, sociale ed educativo. Un’attenzione costante da parte dell’Amministrazione a tutte le situazioni di maggiore criticità che purtroppo in questi ultimi anni, complici eventi come la pandemia prima e la guerra in Ucraina dopo, hanno contribuito ad aumentare le difficoltà in cui versano numerose famiglie. Altrettanto importante è il sostegno a quel terzo settore che con la propria attività svolge un ruolo primario nel supporto alla coesione sociale”, ha commentato il vice sindaco Lucia Tanti.
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