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Verona: Da domenica riapre il Sacrario Militare del cimitero monumentale

Da domenica 28 maggio, dalle 9 alle 16.30

Verona: Da domenica riapre il Sacrario Militare del cimitero monumentale.

Dal 28 maggio, e fino a fine anno, ogni ultima domenica del mese gli alpini di Ana Verona accompagneranno i visitatori all’interno del sito che accoglie 3.915 caduti della Grande Guerra attraverso un percorso che permetterà anche di ammirare gli elementi architettonici di pregio presenti.
Si punta a coinvolgere i giovani e le scuole per divulgare una memoria vocata a interrogarsi sui conflitti bellici con l’intenzione di diffondere lo spirito di pace.
In programma la valorizzazione del Campo Militare con importanti interventi che daranno il giusto rilievo alla sacralità del luogo e ne miglioreranno l’accessibilità.

Verona riapre una pagina importante della sua storia, per non dimenticare chi ha sacrificato la propria vita durante la guerra, e per consegnare questo testimone alle nuove generazioni, che avranno il compito di comprenderne il significato e tramandarlo nel tempo. Da domenica 28 maggio, dalle 9 alle 16.30, veronesi e turisti potranno visitare il Sacrario Militare di Verona all’interno del cimitero monumentale.

“Presentiamo questa iniziativa con particolare soddisfazione ed emozione – ha detto l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi -. Per la nostra Amministrazione aprire il Sacrario Militare significa conservare e divulgare una memoria che ha lo spirito di portare la pace. Specialmente in questi tempi, nei quali sentiamo parlare di guerra, il messaggio del mondo degli alpini mi è particolarmente caro, così come tutto quello che contribuisce a richiamare e conservare questi ricordi ai nostri giovani, che non sempre hanno l’opportunità di conoscere e ascoltare. A questo si aggiunge il fatto che è un luogo molto bello sotto il profilo architettonico e ricco di storie che, grazie al lavoro di ricostruzione, consentirà di riavvicinare i visitatori a prendere consapevolezza di tutto quello che ha portato tante vite, purtroppo per lo più giovani, ad essere sepolte nell’Ossario. Poter dare questa apertura alla cittadinanza è un gesto pregevole, e noi come Amministrazione faremo il possibile per divulgarlo”.

Il monumento che, custodisce le spoglie di 3.915 caduti della Grande Guerra, sarà aperto fino a fine anno ogni ultima domenica del mese grazie ad un protocollo d’intesa siglato tra il Commissariato generale per le onoranze ai caduti, l’Agec, il Comune, l’Ana nazionale e la Sezione dell’Ana di Verona i cui gruppi, a turni, garantiranno l’apertura e le visite guidate. Per date e informazioni www.anaverona.it

La riapertura del Sacrario di Militare darà la possibilità di riscoprire questo luogo di memoria, conoscerne la storia e le tante legate a migliaia di giovani soldati, veronesi e non, durante la Grande Guerra. Un percorso che sarà arricchito grazie ad un intervento di valorizzazione del Campo Militare.

Progetto di risistemazione del Campo Militare. In prossimità dell’ossario militare, è presente un’area verde, denominata Campo Militare, destinata alla sepoltura a terra delle spoglie dei caduti della prima e seconda Guerra Mondiale. L’attuale campo militare si compone di 4 settori, nei quali sono distribuite le tombe dei caduti di guerra. Lo spazio però risulta incompleto. La proposta progettuale, che procede insieme alla realizzazione di 24 nuove tombe di famiglia, ha lo scopo di riconfigurare lo spazio valorizzando la sacralità del luogo, ridisegnando gli spazi in maniera simmetrica, ridistribuendo le tombe in modo da completare i due settori principali. Si propone per tutti i settori la finitura a prato, anche per la zona di sepoltura, così da valorizzare maggiormente le croci bianche che saranno rinnovate. Il campo militare presenterà tre accessi tutti dotati di rampe, con pendenza non superiore al 5% in modo da eliminare le barriere architettoniche. Alla fine del viale interno, verso ovest, sarà riposizionato il monumento commemorativo relativo all’VIII Reggimento Artiglieria, pulito e ritoccato nelle scritte, mentre il monumento in ricordo ai caduti delle Foibe verrà mantenuto nella sua attuale posizione.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Sala Arazzi. Sono intervenuti l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi, la presidente Agec Anita Viviani e il responsabile area Cimiteriali Davide Dusi, il referente del progetto Giovanni Governo dell’ANA Verona e il Ten. Col. Giuseppe Margoni del Commissariato generale per le onoranze ai caduti.

“Per Agec – sottolinea la presidente Anita Viviani – è sempre un grande piacere dare supporto alle iniziative dell’Associazione Nazionale Alpini di Verona, il cui impegno e passione sono contagiosi oltre che ammirevoli. Molti dei nostri dipendenti, o ex dipendenti, sono stati Alpini e condividono pertanto lo spirito e la generosità che caratterizza questo corpo. Sono tratti distintivi che, grazie all’esempio fornito in iniziative come queste, fanno breccia anche tra le giovani generazioni, come dimostrano le collaborazioni attivate con le scuole. Nella riapertura mensile del Sacrario militare al pubblico Agec ha il compito di assicurare l’accessibilità degli spazi e dell’ossario, ma oltre a ciò l’azienda è attivamente impegnata anche nel conservare e promuovere la memoria che il Cimitero Monumentale racchiude. In particolare verrà a giorni avviato un intervento di riqualificazione volto alla valorizzazione del cosiddetto Campo militare, un’area esterna all’ossario ma attigua allo stesso che ospita i caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di una redistribuzione più armoniosa degli spazi, dei quali verrà migliorata l’accessibilità, e di un rinnovamento delle croci bianche finalizzato a far risaltare la sacralità del luogo restituendo splendore e armonia”.

“Dopo alcuni anni che ci hanno costretti a rimanere a casa per la pandemia possiamo riaprirci alla popolazione con convivialità e solidarietà che, come ha detto il nostro vescovo Domenico Pompili, sono i due motivi trainanti dello spirito alpino – ha affermato Giovanni Governo -. Cercheremo di coinvolgere anche le scuole, per compiere un percorso completo in vari luoghi della città attraverso la storia veronese. Dopo le visite in programma di domenica, da gennaio vedremo se aprire anche al sabato pomeriggio”.

“Questa iniziativa e i progetti di interventi in programma dimostrano la professionalità e lo spessore umano della cura verso questo luogo sacro dove riposano i nostri caduti, uomini che hanno perso la vita senza nulla chiedere o pretendere – ha sottolineato il Ten. Col. Giuseppe Margoni –. Questo è inoltre un importante messaggio e un monito alle nuove generazioni che, visitando il Sacrario, si rendono conto di cosa vuol dire perdere la vita”.

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