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Terremoto in Turchia e Siria, oltre 1.500 i morti: Erdogan: ‘Il più grande disastro dal 1939’

Oltre 100 le scosse di assestamento registrate

Terremoto in Turchia e Siria, oltre 1.500 i morti: Erdogan: ‘Il più grande disastro dal 1939’.

Un terremoto di magnitudo 7.8 ha colpito la Turchia la notte scorsa, è stato il più grande disastro registrato nel Paese dal 1939.

 A seguire sono oltre 30 le scosse di terremoto registrate finora in Turchia, inclusa la prima di magnitudo 7.8 e quella più recente di magnitudo 7.5. E’ quanto emerge dal sito dell’Istituto geofisico statunitense USGS. Dopo il sisma di magnitudo 7.5 è stata registrata un’altra scossa – a circa 85 km a est – di magnitudo 5.8.

Terremoto in Turchia e Siria, oltre 1.500 i morti: Erdogan: 'Il più grande disastro dal 1939'

“Stiamo affrontando il più grande terremoto che abbiamo visto in 24 anni in questa regione”. Finora si sono verificate 100 scosse di assestamento. Circa 53 di loro sono più di 4 gradi (scala Richter).

“Possiamo dire che questi terremoti continueranno nei prossimi giorni”. Lo afferma il dottor Haluk Özener, direttore dell’osservatorio Kandilli e istituto di ricerca sui terremoti, come riporta la Bbc in lingua turca. 

Le scosse si sono avvertite fino alla Groenlandia. Lo riferisce l’istituto geologico danese. 

La ong di protezione civile siriana White Helmets (Caschi Bianchi) ha dichiarato lo stato di emergenza nel nord-est del Paese e ha lanciato un appello alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano con aiuti in tempi rapidi.

Terremoto in Turchia e Siria, oltre 1.500 i morti: Erdogan: 'Il più grande disastro dal 1939'

Il sisma, devastante, alle 4:17 del mattino (le 2:17 ora italiana) e ha avuto il suo epicentro nei pressi di Gaziantep, città del sud est della Turchia al confine siriano.

Centinaia gli edifici distrutti dal sisma oltre alle abitazioni, crollata la Chiesa dell’Annunciazione di Iskenderun, cattedrale cattolica risalente al 19esimo secolo.

Devastato in macerie il castello di Gaziantep, struttura di epoca romana costruita nel terzo secolo.

Oltre 1500 i morti e si stima che moltissime persone siano ancora sotto le macerie.

Il Dipartimento della Protezione Civile aveva inizialmente diramato un allarme per un possibile maremoto a causa del sisma in Turchia ma l’allerta è stata successivamente revocata.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan viene costantemente informato sulla situazione.

Gli Stati Uniti hanno dato la disponibilità ad inviare “qualsiasi tipo di assistenza” ad Ankara mentre dall’Azerbaigian è già stata inviata una squadra di 370 persone per aiutare nei soccorsi.

 

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