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Lavorare come modello/a freelance: quali sono i requisiti?

Diventare un modello o una modella è l’aspirazione di tanti giovani nel nostro Paese. Dopotutto, l’Italia continua ad essere un punto di riferimento a livello internazionale nel panorama della moda e, per questo, molti ragazzi e ragazze pensano che possa essere il luogo giusto per fare carriera nel settore.

 

Tuttavia, non si può sottovalutare il fatto che riuscirci per davvero non sempre è facile. Si tratta di un percorso che può rivelarsi complesso, tanto più che, ancora oggi, non sembra esistere un corso di studi o formativo ideato in toto per conseguire questo risultato.

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Al di là di ciò, è noto che essere in possesso di determinate caratteristiche fisiche/estetiche possa agevolare nel tentativo di farsi strada nel settore, ma non sarebbero solo questi i requisiti necessari per avviarsi realmente a lavorare come modello/a freelance.

 

Come suggerito dagli esperti di Fiscozen, professionisti capaci di offrire consulenza fiscale a chi intende intraprendere una carriera da modello/a freelance, vi sono anche degli aspetti fiscali da non sottovalutare, che rappresentano un prerequisito necessario per qualsiasi attività lavorativa autonoma, anche nel settore della moda.

 

Ricapitoliamo, dunque, tutto ciò che è necessario prima di lanciarsi in questo ambito professionale.

Requisiti fisici e attitudinali

 

È innegabile che si debba essere in possesso di alcune caratteristiche per poter sfondare nel mondo della moda. Ecco alcuni aspetti da non sottovalutare per tentare di raggiungere l’obiettivo:

 

  • Attitudine: per fare carriera nella moda, di base bisognerebbe avere la capacità di recitare “staticamente”, di sentirsi a proprio agio davanti ad una telecamera o macchina fotografica e risultare spontanei nelle pose.
  • Età: tipicamente i modelli iniziano la loro carriera quando sono ancora molto giovani, tra i 14 e i 18 anni. In realtà per un fotografo non esiste l’età giusta, bensì tutto dipende dalle campagne pubblicitarie e da ciò che si deve comunicare.
  • Fisionomia: l’argomento è molto dibattuto per questioni etiche. Di certo, la “bella presenza” è da considerarsi un punto centrale per intraprendere una carriera da modello/a: lineamenti e sorriso regolari, fisico ben proporzionato e tonico. Veniamo al discorso delle taglie: la magrezza non è più un requisito indispensabile, specie di questi tempi. Difatti, possiamo vedere un mix di taglie “small”, “curvy” e “xxl” tanto sulle riviste specializzate, quanto sui social e nelle sfilate di alta moda.

 

Requisiti Fiscali

Diverso è il discorso per i requisiti fiscali per poter esercitare la professione di modello o modella. Nel caso in cui si venga ingaggiati da un fotografo, stilista o videomaker per una campagna pubblicitaria o per un evento di moda, non si può trascurare l’aspetto fiscale per evitare guai con la legge. Dunque, come bisogna comportarsi?

 

Come si legge sul sito specializzato Fiscozen.it, ci sono sostanzialmente due possibili strade da seguire:

 

  1. L’uso di una “prestazione occasionale”: a patto di rispettare determinati limiti di legge, si può usare la cosiddetta prestazione occasionale per poter offrire servizi da modelli senza l’apertura di una Partita IVA. Una volta stipulato un contratto di collaborazione, il modello dovrà fornire una ricevuta comprendente la cifra del compenso + la ritenuta d’acconto del 20% che dovrà essere versata dal datore di lavoro.
  2. L’apertura di una partita IVA per freelancer: quando si sarà meglio avviati alla professione, l’unica soluzione possibile è quella dell’apertura di una Partita IVA da modello/a freelance. La procedura è più semplice di quanto si pensi e si può completare con l’ausilio di un servizio di assistenza fiscale, proprio come Fiscozen, in 24 ore circa e in maniera gratuita.

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