ANDIAMO A TEATRO, una selezione degli spettacoli teatrali dal 24 gennaio
Nella settimana legata al 27 gennaio, “giorno della memoria” in commemorazione delle vittime dell’Olocausto, il Teatro della Contraddizione dal 26 al 29 gennaio, propone due spettacoli nella formula delle serate doppio spettacolo: “ALEGHER – che fatica essere uomini” e “IL MULO CHE RICONOBBE UNA SS”. Due viaggi che uniscono passato e presente: quello di ritorno a casa dell’alpino Cecè e del suo mulo Giannetto dopo l’armistizio del 1943, a cui fa da sfondo un’Italia in pezzi che cerca di salvare la propria umanità, e quello di “Alegher”, fuggito da guerre più vicine nel tempo, il cui sogno di un nuovo inizio si scontra con le contraddizioni della società in cui arriva.
Anche al Teatro Franco Parenti, dal 29 all’1 febbraio possiamo onorare i terribili momenti della guerra con I ME CIAMAVA PER NOME di e con Renato Sarti. Pochi sanno cosa sia stata, in tutto il suo orrore, la Risiera di San Sabba a Trieste, unico lager nazista in Italia munito di forno crematorio. Un colpevole oblio ha soffocato fin dall’immediato dopoguerra le voci, a volte ha inquinato le prove, di quanto accadde. Si tratta di una serata dura e spigolosa che racconta di terribili avvenimenti ma come afferma uno dei sopravvissuti “Credo che ogni persona dovrebbe sapere e non dimenticare”.
Ci spostiamo al Teatro Carcano dove dal 25 gennaio al 5 febbraio possiamo assaporare la “sicilianità” de IL CASELLANTE, di Andrea Camilleri, per la regia di Giuseppe Dipasquale. Il racconto narra la vicenda di una metamorfosi nella Vigàta di Camilleri che diventa ogni volta metafora di un modo di essere e ragionare le cose di Sicilia. Una vicenda emblematica che disegna i tratti di una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, ferocemente logica e paradossale ad un tempo.
Un appuntamento molto interessante è al Teatro Ringhiera dove dal 27 al 29 gennaio sul palco troviamo DONNA NON RIEDUCABILE di Stefano Massini con Ottavia Piccolo. L’opera è l’adattamento in forma teatrale di brani autobiografici e articoli di Anna Politkovskaja, giornalista trovata morta il 7 ottobre 2006 nell’androne della sua casa moscovita, uccisa da quattro colpi di arma da fuoco. Il dramma viene magistralmente interpretato da Ottavia Piccolo che con grande trasporto ed empatia dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia di questa donna indifesa e tenace.
Al Teatro Libero, nell’ambito della “seconda rassegna autori-attori-storie di Sicilia-palco off” è in scena AD UN PASSO DAL CIELO (W LA MAFIA) di e con Aldo Rapè che racconta la storia di Calogero, un uomo rimasto per sempre bambino, dopo aver assistito all’omicidio dei suoi genitori per mano della mafia. Uno spettacolo delicato e toccante che racconta una favola reale e crudele, in cui l’innocente piccolo-grande Calogero ha il potere di impersonare tutta la rabbia, la tristezza e il rancore dei parenti delle vittime uccise dalla mafia.
Voltiamo completamente registro con il MUSICAL “GREEN DAY’S AMERICAN IDIOT”, per la prima volta in Italia, al Teatro della Luna dal 26 gennaio al 12 febbraio. AMERICAN IDIOT, che porta in teatro la musica dei Green Day – con le liriche del suo frontman Billie Joe Armstrong e il libretto di Billie Joe Armstrong e Michael Mayer – è la storia di tre amici d’infanzia, ognuno alla ricerca di un senso e di un posto nel mondo dopo gli eventi dell’11 settembre: l’annoiato e alienato Johnny, autoproclamatosi “Jesus of Suburbia”, il sognatore e patriota Tunny e Will, ingabbiato dalle responsabilità che si trasformano in prigione. Tra i brani troviamo alcune delle canzoni più famose dei Green Day, come Boulevard of Broken Dreams, 21 Guns, Wake Me Up When September Ends, Holiday e naturalmente il titolo campione d’incassi American Idiot.
Buon Teatro, sempre!
A cura di Monica Landro
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