Piacenza, mostra dedicata alla rivista satirica “Hosteni”
Esprime l’attenzione che ha dimostrato l'assessorato verso la comunità albanese
Piacenza, mostra dedicata alla rivista satirica “Hosteni”.
Sono quaranta, tra copertine e retrocopertine originali dal 1976 al 1991 della rivista albanese “Hosteni”, esposte in una mostra alla biblioteca comunale Passerini Landi nell’ambito del bando “Piacenza riparte con la cultura”. Appartengono alla raccolta della Biblioteca Albanese “29 Novembre” di Piacenza, i cui volumi sono presenti anche alla Biblioteca Passerini-Landi con una selezione di questa rivista nello “Scaffale Albanese Paola Guerra”.
Stamani, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Farnese, Alberto e Valerio Spagnoli insieme all’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, hanno illustrato come sarà articolata questa mostra che sarà inaugurata mercoledì 6 aprile alle 17 e che proseguirà fino al 30 aprile, osservando gli orari della biblioteca di via Carducci: “Questa iniziativa – ha detto Papamarenghi – esprime l’attenzione che come assessorato abbiamo dimostrato verso la comunità albanese, seconda solo a quella romena come presenze nel nostro territorio.
In un periodo di forti migrazioni, in anni in cui tutto sta cambiando in modo vorticoso, questa iniziativa va vista con lo sguardo aperto di fronte a nuove realtà”. Valerio Spagnoli ha illustrato l’attività del Laboratorio Alberto Esse: “Nato nel 1996 – ha detto – ha l’occhio rivolto soprattutto all’arte sociale, abbiamo più volte collaborato con il Comune di Piacenza e la Biblioteca Albanese, attiva dal marzo del 1993, conta più di duemila titoli, una videoteca e un fondo storico di quotidiani e riviste di cui fanno parte i 40 esemplari esposti in questa mostra la cui organizzazione è stata affidata a Lino Baldini”.
Ha aggiunto Alberto Spagnoli: “Hosteni” è una rivista satirico-umoristica albanese illustrata, il cui primo numero è uscito il 25 Agosto del 1945. Inizialmente la rivista era nata come settimanale e dal 1950 fu trasformata in quindicinale, raggiungendo negli anni Sessanta una diffusione di 30mila copie su due milioni di abitanti. La rivista ha avuto come direttore Niko Nikolla e il focus della mostra è concentrato su due temi: sul piano interno la lotta al burocratismo e sul piano internazionale l’opposizione alle superpotenze.
La prima sezione di questa mostra è dedicata ad una serie di 20 vignette e caricature che criticano le manifestazioni di burocratismo, in tutte le loro componenti. La seconda sezione è dedicata ai temi di politica internazionale ed in particolare ai problemi della guerra e della pace, con critica delle due superpotenze Usa ed Urss, del debito pubblico che rende dipendenti i governi e della piena sovranità e indipendenza della nazioni”.
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