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Trieste, calci e pugni per il parcheggio libero: due persone finiscono in ospedale e in tribunale

A distanza di tempo, uno dei due autisti è stato rintracciato da una pattuglia dei Carabinieri di Basovizza

Trieste, calci e pugni per il parcheggio libero: due persone finiscono in ospedale e in tribunale.

Il viale lungo la via del mare completamente pieno di auto posteggiate con neanche uno spazio per infilarci uno spillo. Poi finalmente un’opportunità: un’auto mette la freccia per uscire da uno stallo.

Immediati i riflessi delle due auto che la precedono e la seguono: entrambi i conducenti azionano i rispettivi indicatori di direzione. L’auto esce in un lampo dal parcheggio e si defila, facendo scatenare un putiferio. Infatti, un passeggero, in modo altrettanto fulmineo, scende dall’auto per piazzarsi nel posteggio, mentre l’altro conducente è più veloce nella manovra, favorito dalla posizione.

In un attimo anche quest’ultimo scende dall’auto e la contesa per il parcheggio si trasforma immediatamente in una zuffa con pugni e calci. Alla fine il posteggio rimane libero perché tutti finiscono al pronto soccorso.

La vicenda riempie anche le aule di tribunale e si conclude con una condanna. Ma i due autisti sono già spariti dalla circolazione.

A distanza di tempo, ne rintraccia uno la pattuglia dei Carabinieri di Basovizza. Stavolta l’uomo viaggia comodamente su un bus diretto in Albania, ma la pattuglia, dopo aver scoperto che su di lui pende un mandato di cattura della Procura di Pistoia (deve scontare 1 anno e 3 mesi di reclusione per lesioni gravi e minacce), lo arresta e lo conduce in carcere.

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