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Pavia: salvata la ragazza che stava affogando nel fiume Ticino dalla Polizia di Stato.

Gli operanti non esitavano a tuffarsi, riuscendo a raggiungere la giovane ed a portarla, con notevole difficoltà per le basse temperature e la corrente, fino alla sponda del fiume, dove, grazie ad una “catena umana”, veniva tratta in salvo.

Pavia: salvata la ragazza che stava affogando nel fiume Ticino dalla Polizia di Stato.

Nella serata di martedì la Sala Operativa della Questura riceveva, sulla linea di emergenza 112, la telefonata di una giovane che, senza proferire parola, piangeva ininterrottamente per poi interrompere la chiamata.
Andati a vuoto i tentativi di ricontattare il numero telefonico, divenuto irraggiungibile, l’operatore provvedeva a localizzare l’utenza in corrispondenza dell’area VUL, lungo la sponda del fiume Ticino, presso la quale gli equipaggi della Squadra Volante prontamente si portavano.

Sul posto gli agenti iniziavano a perlustrare la zona con le torce in dotazione, individuando, nonostante l’oscurità e la fitta foschia, una ragazza nelle acque del fiume, a circa 6 metri dalla riva, aggrappata ad un grosso ramo.
La giovane, a causa della corrente, perdeva la presa, finendo sott’acqua.

Gli operanti non esitavano a tuffarsi, riuscendo a raggiungere la giovane ed a portarla, con notevole difficoltà per le basse temperature e la corrente, fino alla sponda del fiume, dove, grazie ad una “catena umana”, veniva tratta in salvo.

La giovane, soccorsa dai sanitari del 118, veniva trasportata in stato di ipotermia, non in pericolo di vita, al pronto soccorso del Policlinico S. Matteo per le cure del caso.

Anche i poliziotti, che si sono immersi nelle acque fredde, hanno fatto ricorso alle cure mediche.
Sono in corso accertamenti volti a definire la dinamica dell’incidente che, solo grazie al tempestivo intervento del personale della Polizia di Stato, non ha comportato conseguenze di maggiore gravità.

Pavia: salvata la ragazza che stava affogando nel fiume Ticino dalla Polizia di Stato.

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