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Marcaria, lo malmenano per rubargli il portafogli: fermati

Eseguite misure cautelari per rapina

Marcaria (Mantova), lo malmenano per rubargli il portafogli: fermati.

Nel week-end appena concluso, a seguito di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Mantova, i Carabinieri della Stazione di Marcaria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione all’P.G. e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal Giudice per le indagini preliminari, nei confronti di due ventenni di Casalmaggiore (CR), in ipotesi accusatoria responsabili di rapina e di indebito utilizzo di strumenti di pagamento.

I Carabinieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Mantova, in pochi giorni hanno fatto chiarezza sul grave episodio del 1 luglio 2022 in cui, al termine della festa Avis a Commessaggio (MN), 3 giovani ragazzi allontanatisi dalla piazza principale, sarebbero stati raggiunti da un’autovettura da cui sarebbero scesi gli aggressori.

I fatti

Questi si sarebbero fatti consegnare da uno dei tre ragazzi, al quale procuravano contusioni ed ematomi, il portafoglio, al cui interno, oltre a pochi euro, vi erano la carta bancomat e l’annotazione del relativo pin.

Pochi istanti dopo la vittima riceveva comunicazione dal proprio istituto di credito del prelievo di euro 1.000 tramite la carta oggetto della rapina.

Le indagini e le misure cautelari

Le meticolose e celeri indagini dei Carabinieri hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, cosa che ha permesso al pubblico ministero della Procura della Repubblica di Mantova di avanzare richiesta di misura cautelare e al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Mantova di accoglierla.

Per i due giovani destinatari della misura cautelare, quindi, l’obbligo di presentazione quotidiana alla P.G. presso i Carabinieri di Casalmaggiore (CR) ed il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e comunque l’obbligo di mantenersi ad almeno 200 metri dai luoghi di residenza, dimora, lavoro ed abitualmente frequentati dalla vittima, oltre al divieto di comunicare con essa mediante qualsiasi mezzo.

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