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Kata, nuove ispezioni nell’ex Hotel Astor. Della piccola nessuna traccia da 9 giorni

Il padre della piccola è stato ricevuto di nuovo dal pm

Kata, nuove ispezioni nell’ex Hotel Astor. Della piccola nessuna traccia da 9 giorni.

A Firenze, nell’ex Hotel Astor, lo stabile occupato e poi sgomberato dopo la scomparsa della piccola Kata, le cui tracce si sono perse dallo scorso 10 giugno, sono tornati al lavoro decine di Carabinieri. Tra loro anche quelli del reparto investigativo d’elite, dei Ros e della Scientifica.

Per la maxi ispezione impiegati anche due autospurghi, per pulire i pozzi neri, mentre i militari di Ros e Gis controllano il pian terreno dell’edificio dopo lo sgombero totale di ieri. Proprio ieri è stata scoperta una telecamera privata, il cui esame gli inquirenti si augurano possa risultare decisivo.

Intanto il padre di Kata è stato ricevuto di nuovo dal pm: l’uomo ha chiesto di incontrare il magistrato per illustrare ulteriori elementi che secondo lui potrebbero essere utili alle ricerche rispetto a quanto aveva già dichiarato. Un incontro durato circa un’ora.

I legali della famiglia di Kata hanno presentato formale istanza per effettuare, nei loro diritti, un proprio sopralluogo dentro l’ex hotel Astor quando saranno esauriti gli accertamenti di polizia giudiziaria dei Carabinieri.

In caso di autorizzazione, gli avvocati Filippo Zanasi e Sharon Matteoni fanno sapere che sarà organizzato un sopralluogo coi genitori della bambina insieme a Luciano Garofano, il generale dei Carabinieri in congedo, già comandante del Ris di Parma, che è consulente della famiglia nella vicenda.

Gli inquirenti seguono ancora la pista del sequestro di persona a scopo di estorsione. Sembra, infatti che all’interno dell’ex Hotel ci sia un racket sulle stanze dell’immobile e un conflitto tra due fazioni peruviane e una rumena.

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