BABYLON: perché andare a vedere l’ultimo film del regista premio Oscar Damien Chazelle – Un inno al cinema attraverso le fiamme dell’eccesso.
Babylon, fresco di vittoria ai Golden Globe, aggiudicandosi il premio come migliore colonna sonora originale, è l’ultimo film del regista Damien Chazelle.
Era dai tempi della mano di Tarantino, con “C’era una volta a .. Hollywood”, che la depravazione, l’esaltazione, l’eccesso, non venivano descritti e messi in scena in modo così anacronistico, incisivo e crudele.
Il cineasta premio Oscar, ripercorre, con il suo Babylon, gli anni di perdizione della Hollywood degli anni ’20, nella quale, star, attori e registi, vengono travolti dal delirio sovrabbondante delle luci, della cocaina, del consumo orgiastico e decadente delle emozioni estreme, e dal difficoltoso passaggio dal cinema muto al sonoro.
Chazelle non bada ai margini, ai limiti, e coscientemente, traspone Babilonia sul grande schermo; quella torre mitologica, immaginaria che unisce, la terra, a Dio, e il profano al santifico. In mezzo a questi due estremi, vi è l’urlo di personaggi, che si uniscono, intrecciano, tutti, con lo scopo di risalire la vetta di Babilonia, ma rimanendo costantemente fermi, inermi e circondati dai colori del blues, del jazz, dal vizio, dal marcio, ed infine dal peccato.
Sinossi:
Alla fine degli anni ’20, Hollywood deve prestarsi ad enormi cambiamenti; soprattutto il passaggio dal muto al sonoro.
Margot Robbie riveste i panni di Clara Bow, attrice sex symbol dai capelli rosso fuoco e bocca suadente. Mentre Brad Pitt ricopre il ruolo del protagonista maschile , personaggio immaginario, star del cinema muto, che si troverà in serio disagio, a causa dell’avvento del cinema parlato. L’attore è ispirato allo storico compagno di Greta Garbo, John Gilbert.
Cast:
Brad Pitt, Margot Robbie, Diego Calva, Jean Smart, Jovan Adepo, Li Jun Li, Tobey Maguire, Olivia Wilde.
Babylon di Damen Chazelle al cinema dal 19 gennaio.
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