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Nina’s Drag Queens al Teatro Leonardo di Milano con Dragpennyopera

Il Teatro Leonardo di Milano, dal 20 al 23 febbraio 2020, riapre il sipario per proporre Dragpennyopera portato in scena da le Nina’s Drag Queens, un gruppo di teatro in drag nato nella città meneghina nel 2007. Già il suo titolo sa di rivelazione e promette di essere uno spettacolo che guarda alle contraddizioni del presente, un’opera seria e al contempo un’opera buffa che sviscera e scava nel significato più profondo e recondito di ciò che noi chiamiamo umanità.

È l’alba. Nel cortile di un carcere, sotto il patibolo, un plotone di vedove attende l’esecuzione del bandito Macheath. Sono Polly, Peachum, Jenny, Lucy, Tigra e saranno loro a dare voce e forma a questa storia; una storia di amore, morte, sesso e soldi che ha sullo sfondo una città corrotta. Sono donne che tradiscono e lottano, donne che si usano a vicenda perchè l’unica bussola che conoscono, e che sanno leggere, è quella dell’interesse personale. Cuori neri dalla nascita o anneriti dalla vita che si stagliano su una metropoli incredibilmente attuale.

E a raccontare questa storia ci pensano cinque drag queen, cinque figure femminili estreme nei sentimenti tanto quanto nei comportamenti, cinque donne che si ribellano e si divincolano tra comicità grottesca e ironia dissacrante dando così vita ad un cabaret a tratti feroce e a tratti scintillante.

Tra canzoni in playback e irriverenti coreografie Dragpennyopera ricorda, e molto probabilmente si ispira, a The Beggar’s Opera di John Gay, commedia musicale scritta nel 1728, in cui la musica colta viene miscelata alla canzone da osteria e la presa in giro del “gran teatro” alla satira più nera. In un modo molto simile le Nina’s Drag Queens si muovono sinuose sul palco tra citazioni derisorie, affettuose parodie e musica contemporanea che viene costantemente reinventata e riscritta.

Con la stessa e allegra ferocia di chi non ha nulla da perdere le Nina’s Drag Queen portano in scena uno spettacolo divertente e dissacrante, un racconto di vita che va a braccetto con tutto ciò che è politicamente scorretto.

Annabella Muraca

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