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Verona, grazie ai fondi del PNRR il restauro del “Parco della cultura urbana” sarà pronto tra un anno e mezzo

L'Assessore Zanotto afferma: " Area per sport innovativi e accessibile a tutti", dai più giovani agli anziani

Verona, grazie ai fondi del PNRR il restauro del “Parco della cultura urbana” sarà pronto tra un anno e mezzo.

Il ‘parco della cultura urbana’ alle mura magistrali in via Galliano sarà pronto tra circa un anno e mezzo. Grazie ai fondi del Pnrr, circa 770 mila euro che il Comune si è aggiudicato per quest’opera oltre che per l’Ars District all’Arsenale, l’Amministrazione accelera sul’iter già avviato nel 2019 per trasformare l’area in via Galliano, da tempo in stato di degrado, in uno spazio dedicato al tempo libero delle famiglie veronesi e in particolare agli sport urbani, primo tra tutti lo skateboard.

Un’accelerazione possibile in virtù del progetto definitivo già in essere, realizzato attraverso lo strumento del ‘concorso di progettazione’ che, a differenza delle vecchie modalità, assegna già allo studio di progettazione vincitore anche le fasi successive di elaborazione e la direzione lavori. Ciò significa che non appena la Ragioneria dello Stato avrà erogato il finanziamento, si potrà procedere con il progetto esecutivo e il bando per aggiudicare i lavori.

L’area oggetto dell’intervento è quella compresa tra il parcheggio del Centro Federale ‘Castagnetti’ e l’Associazione Tennis Verona, circa 4 mila metri quadrati tra via Galliano e il vallo delle Mura, che sarà a sua volta riqualificato per diventare un’area verde fruibile da tutti. Al parco si entrerà o dall’accesso del Centro Federale o da quello sul marciapiede di via Galliano.
Sarà un parco per tutti, dai più giovani agli anziani, con spazi per sport innovativi. Sarà, soprattutto, un parco accessibile a chiunque, senza alcun tipo di barriera architettonica e con tecnologie all’avanguardia come la mappa tattile all’ingresso dell’area per gli ipovedenti.

Progetto innovativo. A Verona l’attuale piattaforma per lo skateboard non solo è abbandonata, ma si trova in un contesto degradato, nonostante sia a due passi dal centro e vicina a quartieri vivaci come San Zeno e Borgo Milano. Da qui l’idea del consigliere Andrea Velardi che, con la mozione presentata a maggio 2018, ha dato avvio all’iter per dotare la città di un’area di aggregazione per il tempo libero. Ottenuta l’autorizzazione sia del Demanio, proprietario dell’area, che della Soprintendenza, è subito partita la fase operativa con il concorso di progettazione.

L’area sarà riqualificata pensando ai giovani e alla discipline più attuali tra di loro. Ampio spazio sarà quindi riservato allo skateboard, al freestyle, al parkour, al slackline e al basket 3 per 3, per un luogo d’incontro moderno e dinamico, in linea con le grandi città europee. Non mancheranno elementi di arredo, illuminazione e i servizi, per rendere il parco vivibile e accessibile da tutti.

La tabella di marcia è stata illustrata oggi dall’assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto insieme all’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala. Presenti i consiglieri comunali Andrea Velardi e Paola Bressan.

“I fondi del Pnrr ci permettono di dare una forte accelerata al progetto – ha detto Zanotto -. Contiamo di assegnare i lavori in breve tempo, per restituire ai veronesi un’area dalle grandi potenzialità mai sfruttate. Tante le attrazioni per ogni fascia d’età, la parola d’ordine sarà ‘accessibilità’, per un parco davvero aperto a tutti, dai più giovani alle famiglie e agli anziani, senza alcun tipo di barriera architettonica. Un progetto di cui siamo molto orgogliosi”.

“E’ un progetto pilota, sia per il contesto in cui si inserisce sia per l’innovativa procedura adottata – ha aggiunto l’assessore Segala -, che ha due vantaggi, più veloce rispetto agli standard e perché ha coinvolto nella progettazione giovani professionisti anche senza esperienza. Un iter che replicheremo sicuramente per progetti futuri. L’inclusività era un estremo del bando che la progettazione ha valorizzato al massimo, un valore aggiunto dell’opera”.

“Verona avrà il suo parco della cultura urbana – aggiunge il consigliere Velardi -, che non sarà solo skate park ma un’area di aggregazione per il tempo libero, che metterà finalmente fine all’incuria di un’area a ridosso dal centro. Lo skate park è una disciplina di moda e che fa moda, e di cui Verona ha bisogno per attrarre giovani e turisti. Ma gli ovali per le discipline sportive saranno molti, in una palestra a cielo aperto in cui ci sarà spazio anche per l’arrampicata ludica. Ringrazio l’Amministrazione per aver creduto in questa idea e per l’impegno profuso per realizzarla”.

“Un intervento dall’importante valore sociale – ha aggiunto il consigliere Bressan-. I giovani hanno pagato a caro prezzo le restrizioni causate dalla pandemia, questo progetto va nella direzione di dotare la città e il territorio di spazi aggregativi e dedicati allo sport, una delle principali valvole di sfogo dei ragazzi oltre che sana occasione di socialità”.

 

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