Corteo di anarchici a Torino
Ciarambino: «Non posso escludere altre manifestazioni a Torino, ma noi siamo pronti a qualsiasi attività».
Corteo di anarchici a Torino.
Nella sera di sabato 4 marzo il corteo degli anarchici con centinaia di manifestanti a Torino si è mosso da Piazza Solferino e ha percorso Via Pietro Micca, fermandosi sotto la sede della Banca del Piemonte, dove alcuni manifestanti hanno acceso fumogeni e imbrattato muri con la scritta “No al 41 bis”.
Scritte contro il Ministro Nordio, atti vandalici contro numerosi edifici e negozi, macchine distrutte, tentativi di accendere il fuoco con bancali di legno.
Molti disordini e centinaia di fermi, nessuno avrebbe mai pensato che sarebbero state devastate macchine di privati o vetrine di negozi lussuosi.
La città per alcune ore si è trovata letteralmente in ostaggio di una guerriglia urbana preordinata. «Danneggiamenti senza criterio ed incomprensibili», riferisce il questore di Torino.
«Non posso escludere altre manifestazioni a Torino, ma noi siamo pronti a qualsiasi attività», queste le parole di Vincenzo Ciarambino in seguito alle tensioni registrate dopo il corteo organizzato in segno di solidarietà ad Alfredo Cospito.
«Ringrazio tutto il personale delle Forze di polizia impegnato ieri a Torino per una manifestazione dei movimenti anarchici ed esprimo la mia vicinanza e solidarietà agli agenti rimasti feriti negli scontri» ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che, nel condannare fermamente ancora una volta chi aggredisce le nostre forze dell’ordine e compie danneggiamenti, ha sottolineato «la grande capacità degli operatori di polizia, che hanno saputo gestire con equilibrio e professionalità i momenti di tensione».
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