Pulsano (TA): proseguono i controlli stradali nell’ambito del progetto di “Sicurezza in Città”
Gli agenti hanno emesse diverse sanzioni tra cui: 5 per essere in stato d'ebbrezza e 2 per non avere la patente
Pulsano (TA): proseguono i controlli stradali nell’ambito del progetto di “Sicurezza in Città”
Proseguono nella provincia jonica i servizi di controllo del territorio nell’ambito del progetto di “Sicurezza in Città” disposti dal Questore di Taranto Massimo Gambino finalizzati al contrasto di ogni forma di illegalità.
I controlli si sono concentrati nel Comune di Pulsano e nella zona della litoranea spesso teatro di furti nelle ville solitamente disabitate nel periodo invernale. Impegnato, oltre al personale della Squadra Volante, anche quello del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce.
Cinque i posti di controllo effettuati sia in quel centro cittadino che lungo la litoranea salentina.
Il consuntivo dei controlli è di 151 persone e 89 autovetture controllate: di queste tre sono state sanzionate per la mancanza della periodica revisione e due perché prive della regolare assicurazione.
Cinque automobilisti, per lo più in giovane età risultati positivi all’alcool-test, sono stati sanzionati in base alle relative norme del Codice della Strada. Due persone sono state deferite all’Autorità competente perché sorprese al volante prive della prevista patente di guida perché mai conseguita.
Inoltre, nella frazione di Talsano, i Falchi della Squadra Mobile hanno intercettato un giovane tarantino che, a bordo di uno scooter dopo averli incrociati, ha provato a dileguarsi aumentando visibilmente la velocità del suo mezzo. I poliziotti sono riusciti a bloccarlo dopo un breve inseguimento nelle vie della borgata. Sin da subito il suo atteggiamento è stato estraente ostile e insofferente al controllo di polizia. Dopo una brevissima colluttazione il centauro, un tarantino di 36 anni, è stato riportato alla calma ed accompagnato negli Uffici della Questura.
Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria, il 36enne è stato arrestato perché ritenuto presunto responsabile dei reati di lesioni personali minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale.
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