Qualifiche MotoGP: pole di Bezzecchi davanti a Martin e Bagnaia.
Il gran premio di Thailandia, quartultima tappa del mondiale, si apre con la lotta al primo posto sulla griglia di partenza. Dopo le combinate delle prove libere, si inizia con la Q1 che vede tra i protagonisti anche Marc Marquez, autore della pole position la gara scorsa a Motegi, Danilo Petrucci, tornato in MotoGP con i colori della Suzuki per sostituire l’infortunato Mir ed Aleix Espargarò, terzo nel mondiale e in lotta per il titolo. Il taglio della prima qualifica lo passano Marquez ed Oliveira dopo una bella battaglia con Espargarò che partirà dalla tredicesima casella.
Ma è la Q2 che conta, quella in cui i migliori dodici piloti del sabato si giocano la pole position, dove tutti si spingono, forse, oltre al limite consentito dalle moto affidandosi a “San Brembo” ogni curva. Le Ducati sono le favorite, ma occhio a Quartararo che deve fare di tutto per stare davanti a Bagnaia in modo aumentare il gap in campionato dopo la gara. Sono quindici minuti combattutissimi e, come previsto, le Ducati si mettono subito Davanti, ma Quartararo risponde. Martin su Ducati Pramac sigla un crono che è già fantastico a metà qualifica, prima che tutti rientrino ai box per il cambio gomme e rientrare in pista per il secondo assalto al tempo. A tre minuti dalla fine Pecca Bagnaia risponde a Martin e si mette davanti con un giro che non sembrava fantastico, ma “Martinator” non ci sta e senza badare a spese di rischio si mette in testa. A pochi secondi dalla fine, però, rompe gli indugi Marco Bezzecchi del team di Valentino Rossi e con un giro capolavoro, un giro che è mix di tecnica e follia, sigla la sua prima pole position in 1’29”671 mettendosi dietro Martin e Bagnaia. Quartararo partirà quarto e Marquez ottavo.
Bezzecchi è il decimo poleman stagionale, record di tutti i tempi. Domani alle 10 si correrà la gara e sarà un duello fino all’ultima curva, sperando che Bagnaia riesca a recuperare qualche punto a Quartararo.
Che “Bez” oggi, che con quei riccioli sbarazzini che gli escono dal casco, quella pacatezza nei modi, ma quella sana follia che ha tirato fuori durante quel giro matto, ricorda un po’ il “Sic”. Bravo Bez!
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