MotoGP, gara di Valencia: vince Rins davanti a Binder e Martin, mentre Bagnaia diventa campione del mondo
Sul circuito spagnolo si corre l’ultima gara della stagione, la gara decisiva per il titolo di campione del mondo. A vincere è Rins su Suzuki davanti a Binder e Martin. 4° Quartararo e 10° Bagnaia che si laurea campione del mondo.
MotoGP, gara di Valencia: vince Rins davanti a Binder e Martin, mentre Bagnaia diventa campione del mondo.
Il circuito Ricardo Tormo della comunità valenciana ospita la gara più importante dell’anno motoristico. È l’ultima gara della stagione e va in scena il duello finale tra Fabio Quartararo, che scatta quarto, e Francesco “Pecco” Bagnaia, che parte ottavo, per decretare chi dei due diventerà campione del mondo. A Bagnaia basta un quattordicesimo posto, mentre Quartararo non ha nulla da perdere e deve per forza vincere. Ma è anche la gara degli addii: Miller lascia la Ducati per accasarsi in Ktm, Bastianini lascia il team Gresini per la Ducati ufficiale e la Suzuki, protagonista di anni bellissimi, che lascia definitivamente la MotoGP.
La tensione in griglia di partenza è alta, soprattutto sponda Ducati. I meccanici in divisa rossa circondano la moto numero 63, quasi a creare una sorta di muro, di protezione nei confronti del loro pilota che cerca la massima concentrazione e sa che non sarà una gara facile, soprattutto per la posta in palio. “El Diablo”, invece, è più rilassato e siede sulla sua Yamaha numero 20 con la musica nelle orecchie e si lascia andare in qualche smorfia di sorriso. Il pubblico freme, tutto è pronto, le moto sono calde, le visiere abbassate e i semafori sono pronti a spegnersi per dare inizio allo spettacolo.
In partenza il primo a girare in testa è Alex Rins su Suzuki davanti a Martin e Marquez. Quartararo e Bagnaia sono vicini, quarto e sesto. Al secondo giro Miller sorpassa il francese, che a sua volta viene sorpassato da Bagnaia con il quale ingaggia un duello di sorpassi e controsorpassi bellissimi in 4/5 curve, con anche un contatto tra i due che porta alla rottura dell’aletta di destra della Ducati numero 63. Dopo due giri “El Diablo” sorpassa il ducatista e la tensione sale, così come il nervosismo. Nel misto la Yamaha va forte e Bagnaia deve essere bravo a seguire Quartararo per tornare sul gruppo di testa. Nel frattempo, si ritira purtroppo Aleix Espargarò su Aprilia, lasciando così il terzo posto nel mondiale a Bastianini. Jack Miller a 22 giri dal termine sorpassa Marquez e si mette in terza posizione. Brad Binder insidia Bagnaia per la sesta posizione con il pilota di Chivasso che non forza, va cauto, forse un po’ in sofferenza a causa dell’aletta aerodinamica mancante. Rins continua a martellare tempi fotocopia e tiene botta a Martin e Miller. Quartararo è quinto a quasi un secondo e mezzo di distacco e cerca di tornare su. A 18 giri dal termine cade Marquez, che aveva promesso di spingere forte per ritrovare la vittoria, in curva 8 esagerando sul freno anteriore che lo porta a scivolare nella ghiaia. I giri passano e la sofferenza per Bagnaia aumenta. Il numero 63 viene insidiato da Joan Mir a 15 giri dal termine e il box Ducati glielo segnala dal muretto. Bagnaia senza prendersi rischi lascia strada al pilota spagnolo della Suzuki. Quartararo rosicchia decimi su decimi giro dopo giro e si avvicina a Miller e Martin, mentre Rins prende qualche metro di vantaggio e prova ad allungare per portare la Suzuki, nella sua ultima gara in top class, sul gradino più alto del podio. A 11 giri mancanti Oliveira sorpassa Bagnaia che scende ottavo, mentre Binder mette le sue ruote davanti a Fabio Quartararo che torna quinto. Luca Marini sorpassa Pecco che scende nono. Le prime 5 posizioni restano invariate e a 6 giri dalla fine Bagnaia lascia passare Bastianini scendendo in decima posizione. Gli ultimi 5 giri iniziano, e la tensione è palpabile, soprattutto nel box rosso Ducati. Binder sorpassa Miller per il terzo posto, prima che l’australiano, qualche curva più tardi, scivoli nella ghiaia. Rins suona la sinfonia giapponese della Suzuki, disegnando traiettorie fantastiche che solo il suo telaio glielo permette, e viaggia alla ricerca della vittoria. Binder è inferocito e si aggrappa alla coda della Ducati Pramac di Martin a tre giri dal termine della corsa. A 2 giri mancanti Binder sorpassa Martin, mentre Morbidelli si aggancia a Bagnaia. L’ultimo giro ha inizio ed ha un sapore bellissimo per Rins che regalerà un’ultima gioia alla Suzuki, che se lo merita, per il suo addio. Bagnaia, con la tuta con scritto “Go Free”, va libero verso la vittoria del titolo che manca da 50 anni alla Ducati e lo riporta in Italia dopo Valentino Rossi. Rins c’è e va a vincere la gara, ma c’è anche nuvola rossa Pecco Bagnaia che diventa Campione del Mondo.
In punta di piedi, silenziosamente, ma con un gusto incredibile, Pecco Bagnaia, italiano, su moto italiana, dopo 7 vittorie stagionali, in un tripudio rosso, caldo come il sole di Valencia, diventa il numero 1 della stagione 2022. Onore vero anche a Fabio Quartararo che non ha mollato fino alla fine, ma oggi l’applauso più grande va a Bagnaia e alla Ducati. Bravo Pecco e grazie per averci fatto vivere una gioia immensa, che ci mancava da tanto!
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