Serie A 2024/2025: l’analisi completa della Nona Giornata
Il derby d'Italia tra Inter e Juventus si è concluso con un 4-4, in una partita emozionante e storica; la partita Bologna-Milan è stata rinviata a causa del maltempo e verrà recuperata nel 2025; la Fiorentina travolge la Roma con un netto 5-1, registrando la quinta vittoria consecutiva; il Napoli rimane al primo posto con 22 punti.
Serie A 2024/2025: l’analisi completa della Nona Giornata
La Nona Giornata della Serie A 2024/2025 ha offerto uno spettacolo emozionante, con dieci partite piene di colpi di scena e momenti memorabili, tra cui anche il combattutissimo Big Match disputato domenica 27 ottobre tra Inter e Juventus, che si è concluso con un pareggio. Di seguito, un’analisi dettagliata di tutti i risultati.
Udinese – Cagliari: 2-0
L’Udinese ha conquistato una vittoria convincente per 2-0 contro il Cagliari nel primo anticipo della Nona Giornata di Serie A.
Al 30’, il Cagliari si è trovato in difficoltà, rimasto in dieci per l’espulsione di Antoine Makoumbou, che ha ricevuto il secondo cartellino giallo dopo aver trattenuto Payero lanciato in contropiede. La partita è stata sbloccata al 38’ da Lorenzo Lucca, che ha segnato di testa su assist di Kamara, portando i friulani in vantaggio poco prima della fine del primo tempo.
L’Udinese ha saputo sfruttare la superiorità numerica, mostrando controllo e cercando il raddoppio sin da subito con diversi tentativi, tra cui uno di Lovric che ha sfiorato il palo. A chiudere definitivamente la gara ci ha pensato Keinan Davis al 78’, grazie a un potente destro.
Questo risultato porta l’Udinese a 16 punti, consentendole di consolidare la propria posizione nelle zone alte. Il Cagliari, invece, reduce da tre risultati positivi, resta fermo a 9 punti.
Torino – Como: 1-0
Il Torino ha ritrovato la vittoria dopo tre sconfitte consecutive, battendo 1-0 il Como in una partita molto combattuta.
Nel primo tempo, il Como ha mostrato maggior controllo e fluidità nel gioco, mantenendo il 70% di possesso palla, ma senza riuscire a concretizzare le occasioni. Al 24’, Fadera si è trovato vicino al gol per il Como, ma il portiere granata Milinkovic-Savic ha salvato la sua porta con una parata decisiva.
Nella ripresa, Vanoli ha apportato modifiche tattiche al Torino, migliorandone il ritmo e la pericolosità in attacco. Nonostante l’iniziale pressione, con tentativi di Ricci e Lazaro, il Como ha continuato a minacciare la difesa del Torino, sfiorando il vantaggio con Nico Paz, che ha colpito la traversa su un potente sinistro dal limite. Il momento decisivo è arrivato al 75’: un errore di Braunoder, che ha effettuato un corto retropassaggio di testa verso il proprio portiere, ha permesso al giovane Njie di inserirsi e segnare il gol della vittoria, segnando il suo primo gol in Serie A.
Il Como ha tentato un ultimo assalto, con Mazzitelli che ha sfiorato il pareggio nel recupero, ma ancora una volta Milinkovic-Savic è stato decisivo per il Torino, che sale a 14 punti.
Napoli – Lecce: 1-0
Il Napoli ha battuto il Lecce 1-0, e rimane al primo posto con 22 punti.
La partita, giocata allo stadio Maradona, è stata combattuta sin dal primo tempo: il Napoli ha creato molte occasioni, segnando anche un gol con Di Lorenzo che è stato però annullato per fuorigioco. Il Lecce, nonostante una formazione difensiva e compatta, ha avuto le sue opportunità, mettendo alla prova il portiere azzurro Meret, che ha sventato un pericoloso colpo di testa di Baschirotto.
Nel secondo tempo, con pochi spazi liberi, il Napoli ha mantenuto il controllo e aumentato il pressing offensivo grazie agli innesti di Politano e Kvaratskhelia. Al 73’, Di Lorenzo ha trovato il gol decisivo, ribadendo in rete una respinta di Falcone su un colpo di testa di McTominay. Nel finale, il Lecce ha tentato un ultimo assalto, ma la difesa del Napoli ha resistito, grazie anche alla sicurezza di Meret nelle uscite.
Questa vittoria importante consolida la posizione del Napoli in vetta, con la squadra di Conte che si conferma la più forte finora, dimostrando maturità e solidità, soprattutto nei momenti chiave del match. Il Lecce è invece in ultima posizione con 5 punti.
Bologna – Milan: RINVIATA
La partita Bologna-Milan, originariamente programmata, è stata rinviata a causa del maltempo e dovrà essere recuperata in un calendario già congestionato, con le prime date disponibili nel 2025. Attualmente si stanno considerando due possibili finestre per il recupero: il 4/5 febbraio oppure il 25/26 febbraio. La decisione finale dipenderà dai risultati delle due squadre in Coppa Italia e Champions League.
In casa Milan, c’è malcontento per il rinvio. L’allenatore Fonseca aveva programmato la rifinitura, ma ora deve riorganizzare la preparazione per la sfida contro il Napoli, prevista per il 29 ottobre, in cui dovrà fare a meno di due titolari, Theo Hernandez e Reijnders, squalificati per due e una partita rispettivamente. Questo implica che i due calciatori scontino la loro squalifica proprio contro il Napoli, anziché nella partita rinviata.
Il recupero di Bologna-Milan si complica ulteriormente per l’impegno delle squadre in altri tornei. Entrambe le formazioni parteciperanno alla Champions League e sono impegnate anche in Coppa Italia; il Milan avrà inoltre la Supercoppa italiana a gennaio. Se una delle due squadre dovesse avanzare in Coppa Italia, il 4/5 febbraio sarà occupato per i quarti e il recupero si sposterà al 25/26 febbraio. Se entrambe dovessero essere eliminate, il recupero potrebbe avvenire nel primo slot.
Il rinvio ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi, con tensioni che si sono amplificate sui social. I sostenitori rossoneri hanno criticato il sindaco di Bologna, Lepore, per la sua decisione, ritenuta penalizzante per il calcio, e hanno espresso la loro frustrazione nei confronti della Lega Serie A, percepita come incapace di difendere i propri interessi. Al contrario, i tifosi del Bologna hanno accolto favorevolmente il rinvio, sottolineando la gravità della situazione meteorologica che ha colpito la loro città.
Atalanta – Verona: 6-1
L’Atalanta ha travolto il Verona con un netto 6-1, dominando il match fin dai primi minuti.
Al Gewiss Stadium, la squadra di Gasperini ha sbloccato la partita al 6’ con De Roon, seguita dal raddoppio di Retegui al 9’. Dopo pochi minuti, De Ketelaere ha firmato il terzo gol con un tiro preciso, mentre Lookman ha segnato una doppietta portando la Dea sul 5-0 già al 34’. Poco prima dell’intervallo, Sarr ha siglato l’unica rete del Verona con uno splendido tiro da fuori area.
Nella ripresa, il Verona ha cercato di contenere l’attacco bergamasco, inserendo nuovi giocatori e passando a un modulo più difensivo. Tuttavia, al 58’ Retegui ha segnato la sua seconda rete su assist di De Ketelaere, completando il 6-1 e consolidando il vantaggio. Da quel momento, l’Atalanta ha controllato il ritmo, mentre il Verona, rimasto in dieci per l’infortunio di Sarr, ha faticato a creare occasioni concrete.
Con questa vittoria, l’Atalanta festeggia i 400 match in panchina di Gasperini e si porta a 16 punti, confermandosi come una delle squadre più in forma del campionato.
Parma – Empoli: 1-1
Parma ed Empoli hanno chiuso il loro incontro al Tardini sull’1-1, al termine di un match equilibrato e combattuto.
L’Empoli, più organizzato nel primo tempo, ha sbloccato il risultato grazie a un autogol di Coulibaly al 33’, che ha deviato nella propria porta un cross di Gyasi mentre cercava di anticipare Fazzini. Il Parma ha cercato una reazione immediata e, poco prima dell’intervallo, Cancellieri ha colpito la traversa con un tiro spettacolare da fuori area.
Nella ripresa, Pecchia ha cambiato l’assetto offensivo della sua squadra inserendo Charpentier, che ha avuto un impatto positivo. Dopo un buon lavoro di Bonny e alcune parate decisive di Vasquez, il Parma ha trovato il pareggio all’80’ proprio con Charpentier, che ha finalizzato un cross arretrato di Valeri. Un minuto dopo, i padroni di casa hanno avuto l’occasione di completare la rimonta su calcio di rigore con Bonny, che però ha colpito la traversa, sprecando la chance decisiva.
Il pareggio non soddisfa nessuna delle due squadre: per il Parma è il terzo pareggio consecutivo, mentre l’Empoli interrompe una serie di due sconfitte, ma senza ottenere la vittoria.
Lazio – Genoa: 3-0
La Lazio ha sconfitto il Genoa 3-0 all’Olimpico, mantenendo l’imbattibilità in casa.
La partita è iniziata in equilibrio, ma al 21’ Noslin ha sbloccato il risultato con un gol spettacolare: dopo un tunnel su Sabelli, ha tirato di destro superando Leali. Il primo tempo ha visto poche altre occasioni, ma Tavares è stato vicino al raddoppio con una conclusione finita di poco a lato.
Nel secondo tempo, il Genoa ha cercato di reagire, con Norton-Cuffy che ha subito impegnato Provedel con un tiro pericoloso. La Lazio, tuttavia, ha difeso bene e ha continuato a creare occasioni, sfiorando il raddoppio con Castellanos. Nel finale, i biancocelesti hanno chiuso definitivamente la partita: all’86’ Pedro ha segnato approfittando di una respinta corta della difesa rossoblù, e al 94′ Vecino ha firmato il terzo gol su assist di Tavares.
Con questa vittoria, la Lazio sale a 16 punti in classifica, agganciando l’Atalanta, mentre il Genoa, privo di Balotelli, non è riuscito a segnare.
Monza – Venezia: 2-2
Il Venezia ha pareggiato 2-2 contro il Monza all’U-Power Stadium, nonostante sia passato due volte in vantaggio e abbia avuto una superiorità numerica nell’ultimo quarto d’ora.
La partita, intensa e combattuta, ha visto i lagunari partire forti, segnando l’1-0 al 15’ con Ellertsson su assist di Oristanio. Il Monza ha risposto poco dopo, pareggiando con una bella azione di Kyriakopoulos al 23’. Al 39’ il Venezia si è riportato avanti con un colpo di testa di Svoboda su punizione di Andersen, ma ancora una volta i padroni di casa hanno trovato la risposta immediata: Djuric ha sfruttato un errore di Svoboda e pareggiato poco prima dell’intervallo.
Nel secondo tempo, il ritmo della partita è calato e il Venezia, pur creando qualche occasione, non è riuscito a sbloccare nuovamente il risultato. L’espulsione di Bondo all’80′ ha dato un vantaggio numerico ai lagunari, ma la squadra di Di Francesco non è riuscita a sfruttare la superiorità, concludendo la gara con un pareggio che lascia un po’ di amarezza.
Il Venezia resta ultimo in classifica, ora a pari punti con il Lecce, mentre il Monza raggiunge quota 8 punti, mantenendosi fuori dalla zona retrocessione.
Inter – Juventus: 4-4
Il derby d’Italia tra Inter e Juventus si è concluso con un rocambolesco 4-4 a San Siro, in una partita emozionante e storica.
La gara ha offerto spettacolo sin dall’inizio, con Zielinski che ha portato l’Inter in vantaggio su rigore al 15’. La Juventus ha risposto immediatamente, prima con Vlahovic e poi ribaltando il risultato grazie a Weah. L’Inter, però, non si è lasciata scoraggiare e ha pareggiato con Mkhitaryan, per poi portarsi nuovamente in vantaggio con un secondo rigore trasformato da Zielinski. Il primo tempo si è chiuso con cinque gol e continui capovolgimenti di fronte, segnando un record storico per il derby d’Italia.
Nella ripresa, i nerazzurri hanno mantenuto la pressione e allungato ulteriormente il vantaggio con un diagonale di Dumfries sugli sviluppi di un corner. La Juventus, però, ha trovato la forza di reagire: l’ingresso di Yildiz ha dato nuova linfa ai bianconeri, e il giovane talento ha realizzato una doppietta decisiva per riportare la squadra in parità.
Il pareggio premia la determinazione della Juventus e condanna un’Inter che ha sprecato un doppio vantaggio. Questo risultato mantiene intatta la lotta per la vetta della classifica, in un campionato sempre più avvincente.
Fiorentina – Roma: 5-1
La Fiorentina ha travolto la Roma con un netto 5-1 al Franchi, registrando la quinta vittoria consecutiva e confermandosi in grande forma.
La squadra di Palladino è partita forte, sbloccando il match al 9’ con Kean, seguito poco dopo dal raddoppio di Beltran su rigore. Juric ha cercato di correre ai ripari con i cambi, inserendo Konè e Zalewski, e il francese ha effettivamente accorciato le distanze, ma Kean ha subito replicato firmando la sua doppietta prima dell’intervallo, chiudendo ogni tentativo di rimonta.
Nella ripresa, la Fiorentina ha continuato a dominare, trovando il quarto gol con l’ex romanista Bove, autore di una prestazione eccellente contro la sua ex squadra, e che ha scelto di non esultare per rispetto. La Roma, ormai demoralizzata, ha visto peggiorare la situazione con l’espulsione di Hermoso e un’autorete di Hummels al suo esordio in maglia giallorossa, contribuendo a una disfatta totale.
La partita ha messo in luce la fragilità della Roma, evidenziando problemi difensivi e scarsa reattività a centrocampo, mentre la Fiorentina ha brillato con una manovra fluida e incisiva, ispirata dai movimenti tra le linee di Adli e Colpani e orchestrata da un centrocampo dinamico. La netta vittoria della Viola e la profonda crisi della Roma suggeriscono che per Juric e la sua squadra potrebbero esserci cambiamenti imminenti, in una stagione finora deludente.
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