fbpx
CAMBIA LINGUA

MILAN-LAZIO 1-0: FINALMENTE I 3 PUNTI! VITTORIA DA CHAMPIONS

Un calcio di rigore trasformato da Kessié decide lo scontro diretto per la Champions. I rossoneri, dopo i primi 30′ in difficoltà, disputano un’ottima gara e riescono a conquistare tre punti che gli permettono di conservare il quarto posto in classifica. Unica nota negativa della serata gli infortuni di Romagnoli e Calabria.

LE FORMAZIONI

Per il big match della 32esima giornata Gattuso si affida a Borini dal 1′ nel tridente offensivo. Calhanoglu retrocede nei tre di centrocampo con Kessiè e Bakayoko. Solo panchina per Biglia.

MILAN: 4-3-3: Reina; Calabria(68′ Laxalt), Musacchio, Romagnoli(68′ Zapata), Rodriguez; Bakayoko, Kessié, Calhanoglu; Suso, Piatek(83′ Cutrone), Borini.

LAZIO: 3-5-2: Strakosha; Bastos(81′ Parolo), Acerbi, Luiz Felipe; Romulo, Milinkovic-Savic, L. Leiva, L. Alberto, Lulic(74′ Durmisi); Correa(47′ Caicedo), Immobile.

LA PARTITA

Ospiti subito pericolosi dopo appena 3 ‘ di gioco: splendida azione personale di Correa che penetra in area di rigore e serve Immobile che, da due passi, calcia verso la porta, ma uno straordinario intervento di Reina nega il gol all’attaccante. Al 18′ ci prova Luis Alberto con una conclusione da fuori che non impensierisce il portiere rossonero. Due minuti più tardi, è ancora la Lazio ad andare vicina al vantaggio: Immobile, in anticipo su Musacchio, riesce a mettere in mezzo un cross sul quale si avventa Correa, ma la conclusione dell’argentino termina di poco alta sopra la traversa. Al 28′ , per la prima volta nella gara, il Milan si rende pericoloso nella metà campo avversaria con una conclusione dalla distanza di Kessié. Al 31′ ottima chance per i rossoneri: su un cross dalla sinistra, Piatek fa da sponda, in area di rigore, per Suso che, di sinistro, manda il pallone alto sopra la traversa. Buon momento del match per i padroni di casa che un minuto più tardi sfiorano il gol: Calabria, dalla destra, pennella in mezzo un traversone per Piatek che, nonostante un poderoso stacco, non trova la porta per una questione di centimetri. Al 41′ ci prova Calhanoglu dalla trequarti con una conclusione violenta, ma il suo tiro viene prontamente deviato da Strakosha in calcio d’angolo. Al 44′ L. Alberto imbuca centralmente per Immobile che, in area di rigore davanti a Reina, colpisce il palo esterno sprecando un’ottima occasione per gli ospiti. La prima frazione di gioco si conclude sul parziale di 0-0.

Ad inizio ripresa la Lazio è costretta ad un cambio forzato: fuori Correa, dentro Caicedo. Al 65′ bella azione corale della Lazio che porta alla conclusione Romulo, ma un attento Reina non si fa sorprendere e devia in angolo. Nel giro di pochi minuti Gattuso deve rinunciare per infortunio sia a Romagnoli e sia a Calabria. Al loro posto subentrano Zapata e Laxalt. Al 71′ proprio il nuovo entrato Zapata, nelle insolite vesti di fantasista, penetra palla al piede fino al limite dell’area di rigore servendo Piatek, ma l’attaccante polacco viene prontamente murato da una provvidenziale uscita di Strakosha. Al 76′ la VAR interviene e annulla la decisione iniziale di Rocchi di assegnare il calcio di rigore al Milan. Ma appena un minuto più tardi i rossoneri conquistano un altro penalty: questa volta per Rocchi non ci sono dubbi. Dal dischetto Kessié non sbaglia e sigla l’1-0. Al 90′ Milan vicinissimo al raddoppio: Suso, dal limite, rientra sul sinistro e lascia partire un insidioso tiro a giro che Strakosha, con un intervento strepitoso, toglie la sfera dal sette e tiene ancora in partita i suoi. Ma il forcing finale laziale non impensierisce la difesa rossonera che gestisce ottimamente il vantaggio e ottiene tre punti fondamentali per il percorso Champions.

SCONTRO DIRETTO

Dopo un solo punto nelle ultime quattro partite, il Milan torna alla vittoria davanti al proprio pubblico e lo fa in un match fondamentale per la corsa alla Champions League contro una diretta rivale come la Lazio. I rossoneri, che nel pomeriggio erano stati superati dalla Roma in classifica, ritornano al quarto posto a +1 sui giallorossi, e a -2 dal terzo posto occupato dai cugini nerazzurri che devono, però, ancora affrontare il Frosinone in questa giornata di Serie A.

FINALE NERVOSO

Dopo il triplice fischio del direttore di gara nervi tesi fra i ventidue in campo. Nel parapiglia finale i giocatori più accesi sono sembrati Luiz Felipe e Kessié che sono stati subito divisi e allontanati dai compagni di squadra. Fortunatamente l’episodio è rientrato nella normalità e il direttore di gara ha deciso di non prendere alcun provvedimento. Non il massimo come biglietto da visita per due squadre che fra 11 giorni si riaffronteranno nuovamente a San Siro per il match di ritorno della semifinale di Coppa Italia.

Sabato, alle 12:30, la squadra di Gattuso sarà attesa allo stadio Tardini di Parma per l’anticipo della 33esima giornata contro il Parma.

#ANewMilan.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano