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MILAN-DUDELANGE 5-2: DALL’INFERNO AL PARADISO, MA CHE FATICA!

Per i rossoneri partita più complicata del previsto, tanto che a 20′ dal termine rischiano una clamorosa sconfitta. Calhanoglu e Cutrone, con la complicità di due autoreti degli ospiti riprendono il match e regalano i tre punti a Gattuso. Nel finale in gol anche Borini.

Turnover rimandato per il Milan, che riprende la partita grazie all’ingresso di Suso e J.Mauri. Buona la prova del debuttante Simic, male invece Higuain: impacciato e impreciso.

LE FORMAZIONI

Corposo turnover in casa rossonera, Gattuso cambia ben 6/11 dei titolari che hanno affrontato la Lazio nell’ultima di campionato. Prima da titolare per Halilovic, mentre torna dal 1′ Higuain, ancora squalificato in campionato.

MILAN: 4-4-2: Reina; Calabria, Simic, Zapata, Laxalt; Halilovic(52′ Suso), Bakayoko, Bertolacci(58′ J.Mauri), Calhanoglu; Higuain, Cutrone(79′ Borini).

DUDELANGE: 3-5-1-1: Bonnefoi; Schnell, Stelvio(75′ Pokar), Prempeh; Jordanov, Stolz(80′ Kenia), Kruska, Couturier, Melisse; Sinani(87′ Perez); Turpel.

LA PARTITA

Il Milan parte bene con un ottimo fraseggio e al 6′ avrebbe l’occasione di portarsi in vantaggio. Calhanoglu serve centralmente Higuain che dopo essersi liberato di un avversario calcia verso la porta, ma la sua conclusione esce di poco a lato. I primi dieci minuti sono un vero e proprio assedio alla porta lussemburghese, ma la squadra ospite resiste grazie agli interventi di Bonnefoi prima su Calhanoglu e poco dopo su Higuain. Al 20′ il Milan passa in vantaggio: Calabria, dalla destra, mette in mezzo un interessante cross basso che Higuain non riesce ad agganciare, ma sul quale arriva Cutrone, che è lesto a girarsi e a insaccare il pallone in rete grazie anche alla complicità del portiere avversario. Il match scende di intensità e i rossoneri si limitano a gestire la gara con un possesso palla sterile. Ne consegue il clamoroso pari del Dudelange: al 40′, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Stolz, completamente libero in area di rigore, calcia una sassata che finisce sotto l’incrocio dei pali, imprendibile per Reina. La reazione rossonera stenta ad arrivare e la prima frazione termina sorprendentemente in parità.

La ripresa riprende con gli stessi undici  del primo tempo per entrambe le squadre. I rossoneri iniziano male con una serie di palle perse in mezzo al campo. Al 49′ accade l’imprevedibile: il Dudelange passa in vantaggio. Dalla sinistra arriva un cross che Zapata spazza via parzialmente, e dopo una serie di rimpalli, Turpel si ritrova il pallone tra i piedi in area di rigore e calcia un perfetto diagonale che si infila alla spalle di Reina . Il Dudelange, sulle ali dell’entusiasmo, va vicino addirittura al gol del 3-1 con un tentativo dal limite ancora di Turpel.  Il Milan è nel pallone, e il Dudelange dimostra buone doti di palleggio e, quando può, prova a rendersi pericoloso con dei calci piazzati. Gattuso è preoccupato, e al 52′ inserisce Suso al posto di un deludente Halilovic. Per i rossoneri è la svolta: al 66′ il Milan trova il pari. Calhanoglu, dalla sinistra, effettua un insidioso traversone che Stelvio buca clamorosamente mandando fuori tempo il proprio portiere e il pallone si insacca in rete. Al 71′ i rossoneri completano la rimonta: Higuain viene fermato centralmente sul limite dell’area di rigore, ma sul pallone vagante, il più lesto ad arrivarci è Calhanoglu, che lascia partire un insidioso destro che coglie impreparato Bonnefoi e s’infila all’angolino. Al 78′ il Milan mette al riparo il risultato ancora grazie ad un autogol di Schnell che insacca di testa nella propria porta una punizione defilata di Calhanoglu. All’80’ c’è anche gioia per il neo-entranto Borini, che sfruttando la respinta della traversa colpita da Calhanoglu, deposita in rete il definitivo 5-2. Dopo aver faticato tanto, il Milan archivia la pratica Dudelange e scaccia via i fantasmi di una clamorosa disfatta.

CATASTROFE SCAMPATA

Sì, perché quello che stava accadendo a 20′ minuti dalla fine poteva rappresentare una cicatrice indelebile che avrebbe potuto segnare la stagione rossonera. È anche vero che col risultato di Betis-Olympiakos la qualificazione non sarebbe stata a rischio, ma il macabro spettacolo che questa rocambolesca serata di San Siro stava offrendo era paraganabile al più tragi-comico dei film horror. L’ottimo ingresso di un sorprendente J.Mauri e di Suso, insieme all’intraprendenza del solito Cutrone e ai lampi di Calhanoglu hanno permesso al Milan di ribaltare il risultato ed evitare un’imbarazzante sconfitta .

SITUAZIONE QUALIFICAZIONE

La vittoria permette al Milan di consolidare il secondo posto a 3 punti dall’Olympiakos e guardare alla trasferta del 13 dicembre con più serenità. Infatti ai rossoneri, non ancora sicuri della qualificazione, basterà un pari o una vittoria per passare. Inoltre, per via del 3-1 di San Siro contro i greci, la squadra di Gattuso può passare anche in caso di una sconfitta con un gol di scarto (es: 1-0), o con una sconfitta con due gol di scarto, ma in quest’ultimo caso deve fare 2 o più goal (es: 4-2).

Domenica a San Siro, alle 12:30 arriverà il Parma, in un inatteso scontro diretto. Gli emiliani sono a due sole lunghezze dai rossoneri che sono chiamati alla vittoria per continuare la scalate per un posto in Champions League.
#ANewMilan.

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