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LA JUVE INTERROMPE LA MARCIA DELL’INTER, A SAN SIRO È 2-1 PER I BIANCONERI

Le reti di Dybala e Martinez (su rigore) nel primo tempo, di Higuain nel secondo

Si fa presto a dire che è una partita come un’altra e che non conta per lo scudetto, ma dietro a Inter-Juve della settima giornata di campionato c’è molto di più di un semplice match da record di incassi. C’è la sfida tra l’ex juventino Conte oggi alla guida dell’Inter E l’ex anti-juventino Sarri, oggi sulla panchina bianconera. C’è un derby che da sempre infiamma animi e opposte tifoserie. E c’è mezza Italia aggrappata ai nerazzurri visti come gli unici in grado di spezzare una strapotere che dura da otto anni. Poche sorprese sulla sponda nerazzurra, con Lukaku davanti con Martinez e D’Ambrosio esterno di centrocampo al posto di Candreva, mentre nella Juve Bernardeschi prende il posto di un quasi insostituibile Higuain là davanti. Partita subito intensa con le squadre aggressive e la Juve avanti alla prima occasione, con Dybala che beffa Skriniar in velocità, facendo passare la palla tra le gambe del difensore. Avrebbe anche il colpo del ko la Juve, con Ronaldo che fa tremare la traversa. Così l’Inter prende coraggio e pareggia grazie all’ingenuo colpo di braccio di De Ligt che consegna la palla per il pareggio a Martinez, su rigore. Avvio di ripresa con gli stessi ritmi e le squadre che si combattono a viso aperto: la prima metà è di marca juventina, poi l’Inter prende il pallino del gioco, ma manca sempre l’ultimo passaggio e i cambi di Sarri, che butta nella mischia Higuain a comporre il tridente con Dybala e Ronaldo, garantiscono il successo alla Juventus. L’argentino non sbaglia alla prima occasione sotto porta, Lukaku non è mai preciso. Così la Signora torna in vetta al campionato e l’Inter a inseguire. La serie A è ancora lunga, ma questa sera sono state ristabilite le gerarchie. E i bianconeri hanno dimostrato di avere quantomeno più soluzioni dei nerazzurri, costretti a stringere i denti se deve uscire anche solo Sensi e ad.andare a intermittenza quando le energie calano.

Le formazioni

INTER: Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Sensi, Asamoah; Lautaro, Lukaku. All. Conte

JUVENTUS: Szczseny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi; Dybala, Ronaldo. All. Sarri

La cronaca

Al 4′ Pjanic taglia tutta l’Inter con un lancio lungo a servire Dybala che porta in vantaggio la Juve con un micidiale diagonale che passa sotto le gambe di Skriniar. Al 9′ traversa di Ronaldo. Al 17′ pareggio dell’Inter: fallo di mano di De Ligt in area e gol di Martinez. Al 28′ Lukaku l’esca Martinez. Anticipato da Bonucci che però si fa beffare: parata provvidenziale di Szczseny che va a toglierla dall’incorcio dei pali. Al 34′ fuori Sensi con premi all’inguine e dentro Vecino. Al 41′ botta di Ronaldo dal limite respinta da Handanovic, al 42′ Ronaldo segna per il raddoppio ma Dybala è in posizione di fuorigioco.

Al 54′ Godin lascia spazio a Bastoni. Al 56′ doppia occasione per Dybala, la prima stoppata da Handanovic, la seconda fuori. Al 62′ Betancur prende il posto di Khedira e Higuain quello di Bernardeschi. Al 69′ Vecino colpisce De Ligt e la palla carambola sul palo esterno. Al 71′ Higuain serve Ronaldo che tira per la respinta di piede di Handanovic. Al 71′ Emre Can prende il posto di Dybala. Al 78′ entra Politano al posto di Martinez. All’80’ Betancur serve Higuain al limite e l’argentino la fa passare sotto Handanovic per il vantaggio juventino. All’84’ giallo per Can e all’85’ per Pjanic. All’86’ D’Ambrosio libera Vecino in area che in allungo la spedisce verso la porta: Szczseny salva il risultato. All’88’ giallo per Vecino, all’89’ è Barella a essere ammonito per simulazione.

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