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Caso scommesse, lo juventino Fagioli patteggia 7 mesi di squalifica

Disposta anche un'ammenda di 12.500 euro e 5 mesi di pene alternative per il centrocampista

Caso scommesse, lo juventino Fagioli patteggia 7 mesi di squalifica.

C’è il primo esito del caso scommesse. Nicolò Fagioli ha raggiunto l’accordo di patteggiamento con la Procura Federale: 7 mesi di squalifica, 12.500 euro di ammenda e 5 mesi di pene alternative.

“La Procura Federale ha raggiunto un accordo (ex art. 126 CGS) con il calciatore”, recita il comunicato ufficiale diffuso nelle scorse ore.

Cosa ha portato a questo forte sconto di pena? Innanzitutto l’aver patteggiato prima del deferimento che porta ad un dimezzamento della squalifica. Poi è bene ricordare che Fagioli si è autodenunciato, collaborando fin da subito con la Procura Federale e chiarendo la sua posizione.

Ormai conclusa, dunque, la stagione 2023/24 per il giocatore della Juventus.

Fagioli dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e ad un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi nell’arco di 5 mesi, “presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla Figc”.

Intanto, nelle scorse ore, l’ex rossonero Tonali ha preso un aereo dall’Inghilterra, ha incontrato i suoi legali all’aeroporto di Caselle, e dopo un breve colloquio per definire gli ultimi dettagli della linea difensiva, si è recato al Palazzo di Giustizia di Torino, dove per due ore e mezzo è stato ascoltato dalla pm che segue l’inchiesta, Manuela Pedrotta.

A Torino si recherà anche Niccolò Zaniolo, che ha ammesso di aver scommesso sul sito illegale ma mai su partite di calcio. Se confermato, la sua stagione non subirebbero alcuno stop.

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