Calcio, Coppa Italia: i risultati della prima giornata degli ottavi di finale.
Inter-Parma 2-1 (d.t.s.): allo Stadio Giuseppe Meazza l’Inter di Inzaghi passa il turno faticando e non poco contro il Parma di Pecchia che schiera dal primo minuto Buffon, a pochi giorni dal suo 45° compleanno. I ducali passano a sorpresa in vantaggio al trentottesimo minuto con Juric: Bernabé va in verticale per Sohm che appoggia di tacco per il croato che fa partire una conclusione da fuori area imparabile per Onana spedendo il pallone all’incrocio dei pali. I nerazzurri trovano il pareggio all’ottantasettesimo con Lautaro Martinez che raccoglie una respinta di testa di Balogh, controlla e lascia partire un tiro imprendibile per Buffon, complice la deviazione di Osorio. Il gol-vittoria da parte dell’Inter arriva al minuto numero 110 con Acerbi: lancio in profondità di Asllani per la corsa di Dimarco, gran controllo al volo dell’esterno che crossa in mezzo, Buffon respinge e da fuori area arriva Acerbi che di testa disegna una traiettoria che scavalca il portiere del Parma e si insacca.
Milan-Torino 0-1 (d.t.s.): a San Siro il Torino di Juric batte a sorpresa, in 10 uomini, il Milan di Pioli. A segnare il gol decisivo per il passaggio del turno è Adopo al minuto 114: Lukic lancia in campo aperto Bayeye che a sua volta serve al centro Adopo che deve solo spingere a rete da pochi passi. Milan eliminato.
Fiorentina-Sampdoria 1-0: al Franchi la Fiorentina di Italiano batte di misura la Sampdoria di Stankovic e passa il turno. A segnare il gol decisivo ci pensa Barak al venticinquesimo con una demi-volee di sinistro, dopo un rimpallo su Ranieri, che non lascia scampo a Contini.
Roma-Genoa 1-0: allo Stadio Olimpico la Roma di Mourinho batte il Genoa di Gilardino e si qualifica ai quarti. A regalare la qualificazione ai giallorossi ci pensa Dybala al sessantaquattresimo il quale, dopo aver ricevuto palla centralmente da Mancini, se la sposta sul sinistro, entra in area bruciando due avversari e fredda Martinez dal vertice dell’area piccola.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano