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Bologna: Giochi Antirazzisti, oltre 120 le squadre iscritte

Tornei non competitivi, concerti e dibattiti sui diritti Dal 7 al 9 luglio al Bonori la seconda edizione del festival. In arrivo gruppi da tutta Europa

Bologna: Giochi Antirazzisti, oltre 120 le squadre iscritte.

Sono oltre 120 le squadre che si sono iscritte alla seconda edizione dei Giochi Antirazzisti, il festival dello sport non competitivo e della solidarietà che si svolgerà dal 7 al 9 luglio al centro sportivo Bonori (vicino al parco Nord).

In arrivo a Bologna squadre da tutta Europa: dalla Francia all’Austria, dalla Germania alla Turchia. Con una particolarità tipica di questo evento sportivo: i giocatori non sono necessariamente tesserati con delle società sportive, ma ci saranno rappresentanti di associazioni, gruppi di tifosi, e squadre composte da richiedenti asilo. Nel dettaglio, si sono iscritte 60 squadre di calcio, 24 di volley, 20 di basket, 8 di ultimate frisbee, 6 di cricket, 3 di quidditch e 3 di rugby. Sabato sera, inoltre, si terrà anche uno spettacolo di wrestling antirazzista. L’obiettivo dell’evento – organizzato dall’associazione Giochi Antirazzisti in collaborazione con Bologna Rugby Arci, Làbas, Tpo ed Estragon e con molte altre realtà sociali del territorio – è di usare lo strumento del gioco per entrare in contatto con gli altri, socializzare e promuovere i valori dell’antirazzismo, dell’antifascismo, dell’antisessismo e della solidarietà. I tornei, tra l’altro, non saranno arbitrati e le squadre si gestiranno in modo autonomo.

Tra le novità dell’edizione 2023 l’iniziativa dedicata, appunto, all’attenzione verso chi subisce discriminazioni – in città come nelle frontiere – e che lotta per l’affermazione di diritti troppo spesso negati, non solo in Europa. Così, il sabato dalle 15 alle 18,30, in contemporanea con le partite, sui campi, ogni 20 minuti, verranno lette testimonianze dirette di persone che hanno subito violenze, negazioni dei propri diritti, abusi e che tuttavia con la propria parola denunciano quanto accaduto e rivendicano dignità. A leggere le testimonianze – dalla durata di 3 minuti ciascuna – oltre all’attrice Fiorenza Menni di Atelier Sì, anche esponenti delle associazioni e delle ong che partecipano alla realizzazione dei Giochi Antirazzisti: Amnesty International, Medici senza frontiere, S.O.S Mediterranee, Mediterranea, Avvocato di strada e Arci.

Bologna: Giochi Antirazzisti, oltre 120 le squadre iscritte

Nel ricco programma delle tre giornate – l’arrivederci al prossimo anno è previsto domenica alle 14,30, dopo le varie premiazioni – sabato 8 luglio alle 18 si svolgerà il dibattito «Attacco ai diritti, diritti all’attacco» dedicato allo sport inteso come riflesso di assetti politici e culturali che evidenziano virtù e limiti della società del presente. Mentre negli ultimi anni si continua ad assistere a insulti razzisti ai giocatori, a episodi di discriminazione sessuale e a violenze in alcune discipline, ci sono atlete e atleti che continuano a lottare e che con orgoglio e coraggio prendono parola contro le discriminazioni. Al dibattito, moderato dal ricercatore dell’università di Bologna Luca Vittori, parteciperanno l’ex giocatrice della Roma Calcio e allenatrice dell’Atletico San Lorenzo, Maria Iole Volpi, la campionessa di boxe Pamela Malvina Nutcho, un esponente della polisportiva popolare di Bergamo, Athletic Brighela, l’ex campionessa di rugby, Erika Morri, la coautrice del libro Donne e sport. Analisi di genere continua, Gioia Virgilio.

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