Raid israeliano in Libano: ucciso a Beirut il numero due di Hamas
Fonti arabe: «Stop ai negoziati». La Jihad islamica: «Israele pagherà»
Raid israeliano in Libano: ucciso a Beirut il numero due di Hamas.
L’esercito israeliano ha rivelato di aver ucciso il numero due di Hamas,, in un raid sferrato contro una roccaforte di Hezbollah a Beirut, in Libano.
Nel raid di Israele nell’ufficio di Hamas alla periferia di Beirut sarebbe stato ucciso anche Kalil Al Hayya, un alto funzionario e membro del movimento. Lo riportano i media libanesi.
Intano fonti diplomatiche arabe hanno annunciato in serata ad Haaretz che l’assassinio di al-Arouri a Beirut ha interrotto i negoziati per un accordo tra Israele e Hamas, e ora i colloqui si stanno concentrando sulla prevenzione dell’escalation, soprattutto nel nord di Israele.
Secondo le fonti coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar, «l’assassinio ha cambiato la situazione e ora non è possibile alcun progresso. Lo sforzo ora è quello di garantire che qualsiasi risposta, soprattutto dal Libano, sia misurata e consentire l’eventuale prosecuzione dei negoziati».
Ezzat al-Rishq, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha affermato che l’assassinio del numero due del movimento non metterà in ginocchio la «resistenza». «I codardi omicidi compiuti dall’occupante sionista contro i leader e i simboli del nostro popolo palestinese dentro e fuori la Palestina non riusciranno a spezzare la volontà e la resilienza del nostro popolo, né a ostacolare la continuazione della sua coraggiosa resistenza».
Il portavoce militare d’Israele, Daniel Hagari, ha chiamato che il suo Paese è «in stato di allerta elevata di fronte a qualsiasi sviluppo». Hagari ha inoltre consigliato alla popolazione di seguire con attenzione le istruzioni che giungono dal comando delle retrovie.
L’esercito di Tel Aviv ha annunciato, nelle stesse ore, che i combattimenti a Gaza proseguiranno per tutto il 2024 dopo che anche Netanyahu aveva detto che la guerra sarebbe proseguita per mesi.
Intanto la prima nave britannica con aiuti umanitari per Gaza è arrivata in Egitto, trasportando circa 90 tonnellate tra coperte termiche e forniture mediche. Ne ha dato notizia il Foreign Office in un comunicato.
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