fbpx
CAMBIA LINGUA

Lombardia: proposte dalla Lega misure di contrasto alle Baby Gang

Lombardia: proposte dalla Lega misure di contrasto alle Baby Gang.

È stato presentato il 18 marzo dal gruppo della Lega in Regione Lombardia un progetto di legge per contrastare l’emergente fenomeno delle baby gang, esploso dopo il Covid. Le Baby Gang: bande per buona parte composte da gruppi di minorenni, spesso dedite ad atti di violenza, aggressioni e/o spaccio.

Il progetto è stato esposto dal capogruppo della Lega per Regione Lombardia Alessandro Corbetta, insieme ai consiglieri regionali Silvia Scurati e Riccardo Pase.

Sono previsti interventi di natura urbanistica, culturale, sportiva, psicologica e pedagogica, nonché la creazione di sportelli di aiuto. La Regione ha intenzione di promuovere specifici protocolli d’intesa con le amministrazioni locali e statali competenti, azioni finalizzate, tra le altre cose, a diffondere e promuovere la cultura della giustizia riparativa volta alla responsabilizzazione e alla rieducazione dei minori. Rieducazione che prevederebbe lo svolgere lavori socialmente utili per ripagare la comunità dei danni commessi. L’iniziativa verrebbe finanziata con 700mila euro all’anno.

Lombardia: proposte dalla Lega misure di contrasto alle Baby Gang.

“I dati del dipartimento di sicurezza del Ministero dell’Interno ci dicono che le rapine dei minori sono aumentate – ha dichiarato Corbetta – del 65% tra il 2019 e il 2022. A preoccupare è l’aumento di minorenni denunciati e arrestati nelle regioni del nord ovest, Lombardia inclusa. I minorenni denunciati e arrestati tra il 2010 e il 2022 sono aumentati del 32%. (…) Già il governo nel novembre scorso col decreto-legge Caivano ha introdotto diverse norme importanti per la delinquenza giovanile come l’inasprimento delle pene per l’obbligo scolastico e l’allargamento del perimetro per il DASPO urbano abbassando l’età a 14 anni”.

Il progetto prende come punto di partenza la legge 1 del 2017 su bullismo e cyberbullismo ampliando l’ambito di intervento aggiungendo il fenomeno delle baby gang, il quale, spesso, è fomentato dall’emulazione di gesti pericolosi visti sui social media o raccontati nelle canzoni che i giovani ascoltano.

“Siamo la prima regione che introduce un progetto di legge che introduce il concetto di baby gang – ha continuato Corbetta – all’interno della normativa regionale. Parliamo di rafforzamento della prevenzione sociale nei contesti urbani dove il fenomeno è molto diffuso, riqualificazione degli spazi e delle aree urbane in diverse zone e quartieri attraverso il sostegno ad iniziative urbane, culturali e sportive.”

Lombardia: proposte dalla Lega misure di contrasto alle Baby Gang.

“Bisogna parlare di diversi temi: socialità, educazione, istruzione, comunicazione e social in cui spesso i ragazzi non riescono a filtrare bene i contenuti – ha dichiarato Silvia Scurati -. In una fase di crescita è importante introdurre anche una parte punitiva che questo governo sta già cercando di fare. È finito il periodo delle giustificazioni, le istituzioni hanno il dovere di affrontare la situazione di petto reintegrando i ragazzi nel modo corretto”.

Durante la conferenza è stata sottolineata l’importanza del ruolo delle famiglie nell’educazione dei giovani e della necessità di fornire gli strumenti adatti e sensibilizzare riguardo al tema oltre ad un inasprimento delle pene per chi non rispetta le regole.

“È fondamentale la sinergia tra le diverse parti: scuola, sport, associazioni – ha concluso Riccardo Pase -. Aumentare le pene è importante, soprattutto alle famiglie che non si prendono più cura dei ragazzi, ma bisogna anche diffondere una cultura della legalità all’interno delle scuole”.

 

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano