Livorno, l’Amministrazione scrive al Governo per chiedere il finanziamento dei collegamenti ferroviari a sostegno del porto
Nel PNRR non sono stati inseriti, tra le opere e gli interventi finanziabili, i collegamenti di raccordo ferroviario fra Interporto/Pisa – Collesalvetti Vada e Bypass della stazione di Pisa che consentirà il collegamento di porto e interporto al corridoio europeo scandinavo mediterraneo
Livorno, nella giornata di oggi, giovedì 13 maggio, l’assessora al porto Barbara Bonciani ha portato all’attenzione del Consiglio Comunale la questione degli investimenti sulla rete ferroviaria nazionale previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La missione “M3C1 Investimenti sulla rete ferroviaria” del PNRR non inserisce fra gli investimenti nazionali strategici il potenziamento delle tratte ferroviarie e il completamento dei corridori ferroviari TEN-T funzionali allo sviluppo del porto di Livorno.
Nel PNRR non sono stati inseriti, tra le opere e gli interventi finanziabili, i collegamenti di raccordo ferroviario fra Interporto/Pisa – Collesalvetti Vada e Bypass della stazione di Pisa che consentirà il collegamento di porto e interporto al corridoio europeo scandinavo mediterraneo.
Come ha illustrato l’Assessora, è noto a tutti come la realizzazione della Darsena Europa rappresenti un’importante opportunità di rilancio e di sviluppo del porto di Livorno, della sua città e del sistema logistico integrato dell’Area Vasta. L’opera stanziata con 200 milioni di euro assegnati dalla Regione Toscana, 200 dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e 50 milioni dal Cipe è stata recentemente inserita dal Governo fra le 58 opere infrastrutturali strategiche per lo sviluppo del nostro Paese. Il suo commissariamento, con la nomina di Luciano Guerrieri facilita il percorso progettuale e amministrativo per la realizzazione riducendo la variabile tempo.
La Darsena Europa e gli investimenti collegati rappresentano una grande opportunità anche per il mantenimento e la creazione di lavoro in ambito portuale e retroportuale e lo sviluppo di lavoro di qualità come richiamato nel recente Patto per il lavoro, la competitività e la coesione sociale della Città Porto di Livorno siglato il 7 aprile scorso.
“Riteniamo che il potenziale interesse manifestato dai privati per l’infrastruttura a mare non debba essere disperso in una fase così importante per il porto e la città di Livorno – ha spiegato l’assessora al Porto Barbara Bonciani – ma bensì rafforzato con maggiori certezze sul piano dei collegamenti ferroviari strategici a promuovere il miglioramento della connettività e intermodalità del nostro porto, rendendolo più competitivo. Per questo, il sindaco Luca Salvetti ed io scriveremo una lettera al Governo e per conoscenza alla Regione Toscana per chiedere un impegno immediato a garanzia del riconoscimento della strategicità, oltre che sul finanziamento degli investimenti ferroviari a sostegno del porto di Livorno, non presenti nel PNRR, mediante il loro inserimento, da parte del Governo su altre linee di programmazione.
Rimane anche da chiarire perchè non sia presente nel PNRR il collegamento ad alta capacità da Roma al Nord che era presente in Italia Veloce. A breve convocheremo un tavolo del Patto per il lavoro per affrontare il tema con la comunità portuale e con l’Adsp MTS , con cui l’Amministrazione Comunale sta già lavorando in modo pro attivo sulla questione”.
Il sindaco Luca Salvetti specifica che “scriveremo la lettera al Governo come Comune medio che fa parte di una regione le cui esigenze sul fronte infrastrutture sono state evidentemente sottovalutate dal PNRR.
Il piano elaborato dal Governo ha pensato al nord ed al sud, ma ha lasciato fuori una fetta importante del paese a livello di investimenti, compreso tutto il sistema del centro della penisola e della costa toscana.
Ci sono tanti punti che sono stati sottovalutati in questo PNRR ed è giusto che i territori lo sottolineino e si facciano sentire. Questo è il nostro intento per ciò che riguarda la realtà livornese e in generale della Toscana. Tutte le forze politiche possono dare il proprio contributo”.
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