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Iran, l’Isis rivendica la strage alla tomba di Soleimani

«Colpire ovunque ebrei e cristiani». Questo l'appello lanciato dal portavoce dell'Isis, Abu Hudhayfah Al-Ansari

Iran, l’Isis rivendica la strage alla tomba di Soleimani.

È un post su Telegram citato da Al Arabiya il mezzo con cui l’Isis rivendica la responsabilità della strage alla tomba di Soleimani, a Kerman, in Iran.

La rivendicazione delle due esplosioni che hanno provocato la morte di 84 persone e il ferimento di altre 284 era già stata riportata su X da Mizan, il sito della Magistratura iraniana.

«Colpire ovunque ebrei e cristiani». Questo l’appello lanciato dal portavoce dell’Isis, Abu Hudhayfah Al-Ansari, in un messaggio audio di oltre 30 minuti sulla guerra in medio Oriente. L’audio, secondo i network che monitorano il jihadismo online, sarebbe intitolato “Uccideteli ovunque li troviate”.

È una strage di civili dalle proporzioni sconvolgenti quella che ha colpito l’Iran, preso di mira da due esplosioni mentre sono al culmine le tensioni con gli Usa e Israele per il conflitto mediorientale.

La prima delle due esplosioni a Kerman è stata causata da un attentatore suicida. Lo riporta l’agenzia di stampa Irna, controllata dalle autorità iraniane, citando una fonte informata. Sebbene siano ancora in corso le indagini riguardo alla seconda esplosione, sempre secondo la fonte, anche in questo caso si sarebbe trattato di un altro kamikaze.

Intanto una folla di migliaia di persone si è radunata a Beirut in occasione dei funerali del comandante di Hamas, Saleh al-Arouri. L’uomo, considerato il “numero due” del braccio politico dell’organizzazione terroristica palestinese, che lui stesso aveva contribuito a fondare, è stato colpito da un drone lo scorso 2 gennaio.

Il ruolo di Al Arouri è stato confermato dalle centinaia di bandiere di Hamas e della Palestina che hanno sventolato nelle strade di Beirut, dove la folla ha formato una processione durante la quale la bara del leader di Hamas è stata fatta passare di mano in mano.

Nelle stesse ore, durante la conferenza stampa organizzata alla Camera dei deputati con la stampa parlamentare, la premier Giorgia Meloni ha annunciato che il Generale Pasquale Angelosanto sarà il nuovo coordinatore per la lotta all’antisemitismo. «Il prefetto Giuseppe Pecoraro si è dimesso per ragioni personali dal suo incarico e il governo è in procinto di nominare il generale Pasquale Angelosanto, già capo del Ros», ha dichiarato la Presidente del Consiglio.

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