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Caso Pozzolo, il ferito di Capodanno denuncia il deputato

Il parlamentare: «Non ho sparato io»

Caso Pozzolo, il ferito di Capodanno denuncia il deputato.

Dopo quattro giorni dagli spari alla festa di Capodanno di Rosazza con il sottosegretario Delmastro, il 31enne Luca Campana, rimasto ferito da un proiettile esploso dalla pistola del deputato FdI Emanuele Pozzolo, si è recato in Procura per a Biella per denunciare il parlamentare.

Si sono così cristallizzate le condizioni di procedibilità per l’applicazione del reato di lesioni. Campana si è presentato negli uffici della Procura in qualità di “persona offesa”, insieme all’avvocato Marco Romanello. Il 31enne è stato ascoltato in mattinata e ha detto di non avere maneggiato l’arma al momento dello sparo.

Il deputato Pozzolo ha detto agli investigatori di non «essere stato lui a sparare». Secondo il parlamentare di FdI, Campana si sarebbe ferito da solo, mentre prendeva l’arma che era caduta a terra.

L’inchiesta, in attesa dello stub analizzato dai Ris di Parma, verte sulle testimonianze dei partecipanti alla festa che paiono convergere: era Pozzolo (e non Campana) a tenere sul palmo la mini pistola, una calibro 22 di 10 centimetri di lunghezza e 130 grammi di peso.

Tra le persone finora sentite da magistrati e militari, non ci sarebbero ancora il sottosegretario Delmastro e nemmeno la sorella Francesca, sindaca di Rosazza, che aveva affittato i locali della Pro Loco per la festa con i familiari, i componenti della scorta del fratello e i rispettivi parenti.

Il proiettile partito dalla pistola del parlamentare si è conficcato nella parte anteriore della coscia di Campana. Dai primi accertamenti, sembra che la traiettoria sia stata più o meno parallela al terreno. Il proiettile è stato poi estratto dai medici dell’ospedale di Ponderano dalla parte posteriore, poco sotto il gluteo, con un intervento di microchirurgia.

Intanto, però, la premier Meloni ha annunciato la sospensione di Pozzolo da Fratelli d’Italia. «Io ho chiesto che Pozzolo venga deferito alla commissione dei probiviri di Fdi indipendentemente dal lavoro che fa l’autorità competente e che nelle more del giudizio sia sospeso da Fdi», ha detto la Presidente del Consiglio.

«Sulla classe dirigente del mio partito, c’è sempre qualcuno che non ti aspettavi e fa errori o cose sbagliate. Però non sono disposta a fare questa vita se persone intorno a me non sentono la responsabilità. Non sempre accade ma per la responsabilità che abbiamo, e io vivo quella responsabilità, su questo intendo essere rigida», ha aggiunto la premier.

«Il parlamentare Pozzolo dispone di un porto d’armi per difesa personale – ha sottolineato la Presidente del Consiglio – non so perché ce l’ha ma non va chiesto a me, ma all’autorità competente. Girava con un’arma a Capodanno. Presumo che a chi ha un porto d’armi capiti di portare un arma, ma la questione è un’altra: chiunque detenga un’arma ha il dovere legale e morale di custodire quell’arma con responsabilità e serietà. E per questo c’è un problema con quanto accaduto perché quello che è successo, non conosco la dinamica, dimostra che qualcuno non è stato responsabile e chi non lo è stato è quello che detiene l’arma. Vale per qualsiasi cittadino, figuriamoci per un parlamentare, figuriamoci per uno di Fdi».

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