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Il CDM dà l’ok al PNRR, che sarà inviato all’Europa, e al Fondo complementare da 30 miliardi

Roma, nella giornata giovedì 29 aprile 2021, alle ore 12.30 a Palazzo Chigi, si è tenuto il sedicesimo Consiglio dei Ministri del corrente Governo. Sotto la Presidenza di Mario Draghi, il Consiglio doveva approvare il PNRR, o Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e discutere di numerose materie, tra cui un fondo complementare al PNRR dal valore di 30 miliardi di euro.

La riunione si è aperta col Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, che ha svolto una informativa in merito al Piano per la ripresa e la resilienza, che è stato approvato e ora dovrà essere presentato all’Unione Europea.

Su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco è stato inoltre discusso e approvato il decreto-legge che introduce un fondo complementare al PNRR.

In particolare è stato disposto che siano messi sul piatto 30 miliardi per interventi mirati e immediati su:

  • servizi digitali e cittadinanza digitale – Piattaforma PagoPA e App “IO”;
  • tecnologie satellitari ed economia spaziale;
  • riqualificazione edilizia residenziale pubblica;
  • interventi per le aree del terremoto;
  • “Ecobonus e Sismabonus”;
  • infrastrutture e mobilità sostenibili (rinnovo flotte, bus, treni e navi verdi) per la
  • sostenibilità ambientale dei porti e il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade;
  • investimenti strategici sui siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali e per altri interventi in materia;
  • salute, ambiente e clima; ospedale sicuro e sostenibile; ecosistema innovativo della salute;
  • Case dei servizi di cittadinanza digitale; transizione 4.0; accordi per l’innovazione;
    costruzione e miglioramento di padiglioni e spazi per strutture penitenziarie per adulti e minori;
  • contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo;
  • iniziative di ricerca per le tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale.

Si prevede, inoltre, l’incremento della dotazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) relativo al periodo di programmazione 2021-2027, per un importo di 15,5 miliardi di euro.

Ci sono novità anche per quando riguarda l’Ecobonus e Sismabonus, misura che sarà attiva sino alla fine del 2021 e, chiusasi questa finestra, sarà rivalutata al fine di essere prorogata sino al 2023 con delle migliorie ad hoc sul testo in base ai risultati ottenuti.

Una parte del Consiglio dei Ministri è stata dedicata alla riflessione riguardo all’azione dell’attuale legislatura. Infatti uno dei problemi principali dei Governi che si sono succeduti è stata la lentezza nel mettere in pratiche i provvedimenti approvati.
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, ha fatto notare come solo poco più della metà delle misure abbiano trovato effettiva attuazione e ha chiesto ai Ministri è stato chiesto di esortare le rispettive Amministrazioni perché imprimano un’ulteriore accelerazione nell’adozione dei provvedimenti di loro competenza.
In Consiglio dei ministri è stata, inoltre, condivisa l’esigenza di attenuare la tendenza al rinvio a decreti attuativi prediligendo normative auto-applicative, senza, ovviamente, per questo irrigidire o irragionevolmente innalzare il livello delle fonti.

In conclusione sono stati decise alcune nomine d’ambasciata, in particolare: Carlo Batori, Stefano Bianchi, Gianluca Greco, Alessandro Gonzales, Marilina Armellin, Antonino Claudio Cascio, Massimo Branciforte, Luca Peruzzi, Pasquale Velotti, Maurizio Canfora, Antonio Enrico Bartoli, Enrico Valvo, Vincenzo Del Monaco, Giuseppe Pastorelli, Samuela Isopi, Marco Villani, Rita Giuliana Mannella, Nicola Todaro Marescotti, Massimo Drei, Carmelo Barbarello, Carlo Baldocci, Giancarlo Curcio.

 

 

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