Garisenda, per la messa in sicurezza della torre saranno utilizzati i tralicci della torre di Pisa
La soluzione è stata avanzata dal gruppo di esperti nominati dal Comune di Bologna
Garisenda, per la messa in sicurezza della torre saranno utilizzati i tralicci della torre di Pisa.
Gli scenari di crisi ipotizzati dal precedente Comitato Tecnico prevedono che, a seguito della crisi della sezione muraria nella parte basamentale, si attivi un meccanismo di rototraslazione rispetto a diverse direzioni. Tale aspetto evidenzia come, fatto salvo l’incremento della resistenza della parte basamentale della muratura, sia necessario cautelarsi rispetto ad un meccanismo di rotazione della torre. Per tale ragione si è previsto di realizzare, per la messa in sicurezza della Garisenda, due torri di contrasto.
L’intervento della messa in sicurezza della torre consta di tre distinte fasi:
- fase A: la fase iniziale, nella quale le due torri di contrasto avranno il ruolo di presidio passivo per poter operare in sicurezza alla base della Torre. Posizionate le torri di contrasto, la coppia di cavi sarà tesata solo per mettere in forza il sistema. In questa fase non si applicherà una controspinta significativa;
- fase B: in questa fase si interverrà per migliorare le caratteristiche meccaniche della muratura, attraverso diverse modalità. L’incremento di resistenza sarà ottenuto attraverso interventi di consolidamento tradizionali, quali per esempio iniezioni di miscela di malta a base di calce idraulica compatibile con quella presente;
- fase C: l’intervento di messa in sicurezza si dovrebbe concludere, effettuate le necessarie verifiche, con la messa in tiro dei cavi delle torri di contrasto. Questa ultima fase avrà la finalità di migliorare il livello di sicurezza della torre Garisenda operando una riduzione dello stato di sollecitazione alla base della zona maggiormente critica. Il tiro orizzontale eventualmente assegnato ai cavi sarà valutato in funzione dei dati disponibili del monitoraggio e sull’esito dell’intervento di messa in sicurezza della fase precedente, nell’ottica di ridurre lo stato tensionale delle porzioni maggiormente sollecitate.
La presenza, nel gruppo di esperti del Comune, del prof. Massimo Majowiecki e del prof. Nunziante Squeglia, entrambi coinvolti, con diversi ruoli e in tempi diversi, nell’intervento di salvaguardia della torre di Pisa, ha permesso di prendere in esame il possibile utilizzo del sistema di tralicci e stralli utilizzati a Pisa.
Il gruppo di lavoro ha effettuato un sopralluogo presso l’Opera della Primaziale Pisana, rilevando che le macchine di tiro, ancora in opera all’interno di un’area di pertinenza della primaziale a ridosso delle mura cittadine, sono in buono stato, leggermente intaccate dalla ruggine nelle parti basse.
La soluzione individuata presenta diversi vantaggi:
- consente di utilizzare una struttura il cui funzionamento e la cui efficacia sono già stati testati;
- si realizzerebbe un contenimento dei tempi, non dovendo redigere integralmente un nuovo progetto, ma solo un progetto manutentivo e di adattamento al nuovo contesto cittadino;
- si agirebbe in termini di riuso di una struttura che, in caso contrario, sarebbe soggetta all’abbandono e al degrado irreversibile;
- si ottiene un risparmio in termini di risorse economiche.
I prossimi passi saranno l’ottenimento del nulla osta patrimoniale per disporre degli stralli originali; il conferimento dei lavori per la manutenzione straordinaria dei tralicci alla società Soilmec, (fornitore originario dei manufatti e unica impresa in possesso dei disegni costruttivi e del know how per smontare e rimontare i cavalletti); il trasferimento degli stralli originali da Pisa all’officina di riparazione e successivamente a Bologna. Da ultimo, sarà necessario installare un nuovo software per il controllo e movimentazione delle funi in grado anche di potere interagire con i dati del monitoraggio forniti dai diversi sensori installati sulla torre.
Se tali passaggi andranno a buon fine, si stima di poter installare nell’area di cantiere della torre Garisenda il sistema di tralicci entro la fine di questo anno.
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