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ELEZIONI REGIONALI LOMBARDE: IL PROGRAMMA DI ONORIO ROSATI DI LIBERI E UGUALI

Alle prossime elezioni regionali lombarde, che si terranno in concomitanza con le politiche il 4 Marzo, Liberi e Uguali candida alla presidenza Onorio Rosati, già consigliere regionale.

Nel programma elettorale del candidato di LEU Onorio Rosati un primo importante punto è la tematica del lavoro: Rosati dice che la disoccupazione è ancora alta e che si deve combattere garantendo comunque un reddito minimo attraverso la garanzia di un finanziamento pubblico a tutte quelle aziende che manterranno i posti di lavoro nel suolo lombardo. Un’attenzione particolare alle fasce più deboli fra cui i giovani che, dice il candidato Rosati, devono essere aiutati a trovare un’occupazione lavorativa. L’obiettivo è anche migliorare la qualità del lavoro dando pari forza contrattuale fra dipendenti e industriali.

Con questo tema si collegano anche: ricerca, ambiente e riciclaggio. Infatti il candidato Onorio Rosati vuole contrastare quella che ritiene essere un’eccessiva urbanizzazione che porta danni all’ambiente favorendo lavori di ristrutturazione delle strade già esistenti senza costruirne di nuove; e vuole entro il 2025 progettare in Lombardia un sistema di riciclaggio rifiuti che aiuterà l’ambiente assieme alla eliminazione delle vecchie auto a diesel senza filtro antiparticolato favorendo piuttosto i trasporti pubblici.

Nella distribuzione dei finanziamenti regionali fra pubblico e privato il candidato di LEU critica la precedente amministrazione sostenendo che abbia troppo favorito scuole paritarie e cliniche private, il candidato Rosati auspica invece che i finanziamenti pubblici siano in dimensioni ben maggiori destinati alle scuole e ospedali pubblici soprattutto per andare incontro alle esigenze dei cittadini che non possono permettersi il settore privato: un pensiero sulla sanità va in particolare ai pensionati.

Nel programma di Onorio Rosati si parla anche di immigrazione e donne. Il candidato Rosati vuole una politica di integrazione e sensibilizzazione attraverso l’occupazione dei rifugiati per lavori socialmente utili così da integrarli al meglio nella società; vuole inoltre rivedere completamente l’attuale legge sulle moschee.

Nota il candidato Rosati che ancora la regione non si applica a sufficienza per garantire un ingresso delle donne nel mondo del lavoro, questione su cui vuole che si intervenga con corsi di formazione e aumentando l’offerta di servizi all’infanzia per permettere alle madri di lavorare con facilità. In contemporanea, dice il candidato di LEU, per combattere la violenza sulle donne è necessario sostenere i centri anti-violenza e i consultori che, nella visione del candidato Rosati, sono al momento luoghi in cui ci si occupa della famiglia e non delle donne vittime di violenza.

Articolo di Daniel Bidussa

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