fbpx
CAMBIA LINGUA

Conte, intervistato da Bruno Vespa, parla dei rapporti con il Pd di Elly Schlein

"Un'alleanza organica è fuori luogo. Il campo largo è una formula che non esiste"

Conte, intervistato da Bruno Vespa, parla dei rapporti con il Pd di Elly Schlein

“Prendo atto che sulla guerra non ci siamo, non vedo svolte da parte del Pd”. Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte, parlando dei rapporti con il Pd di Elly Schlein, intervistato da Bruno Vespa al ‘Forum in masseria’ in corso a Manduria.

Sulla guerra in Ucraina da parte del Pd “confido che possa esserci una svolta, perché fino adesso il Pd continua sulla linea bellicista, ovviamente quando si tratta di votare concretamente i vari provvedimenti”.
E ha aggiunto: “Sulla guerra vedo che ci sono ancora dissonanze come anche sulla transizione ecologica”.

“Siccome in guerra ormai, indirettamente ma temo direttamente tra un po’, ci siamo anche noi, dico che abbiamo pieno titolo per sederci a un tavolo e non possiamo offrire a Zelensky una cambiale in bianco, ché ci dica lui come e quando vuole fare la pace, se la vuole fare, a quali condizioni, se vuole arrivare a Mosca o se deve vincere Putin. E lo dico nel rispetto di Zelensky e in appoggio della popolazione ucraina”. Così il presidente del M5s, Giuseppe Conte nel corso dell’intervista.

Conte registra invece altre convergenze con il Pd di Schlein. “Con lei c’è sicuramente una maggiore determinazione del Pd verso, ad esempio, il salario minimo legale”. E ha aggiunto: “Il Pd sta facendo progressi sulla lotta alla precarietà, si sta smarcano dal Pd renziano del Jobs act e sono ben contento”.

“Stiamo aspettando la quarta rata del Pnrr da qualche mese che non sta arrivando, allora mettiamoci attorno a un tavolo. Questo non è il progetto di Conte ma nemmeno il progetto di Meloni, è il piano di rilancio dell’Italia” ha detto Giuseppe Conte.

“A noi interessano obiettivi e progetti politici, con il Pd posso condividere obiettivi e battaglie. Questo dialogo va affinato e spero che possa crescere e si rafforzi per creare terreni comuni di azione, ma un’alleanza organica oggi è fuori luogo”, ha precisato Giuseppe Conte che insiste: “Il campo largo è una formula che non esiste. Qui si tratta di fare opposizione intransigente in modo serio, piuttosto che votare, come fanno alcune forze che dicono di essere opposizione, con il governo e quindi da questo punto di vista a noi interessa offrire una visione diversa del Paese”.

“Oltre a una critica generica di ritardi sul Pnrr” mi piacerebbe che “se ne aprisse una specifica” sui singoli temi “e sui fatti” e così si “potrebbe aprire un dibattito utile per il nostro paese”. Lo afferma il ministro alle Politiche Europee, al Pnrr, alle Politiche di Coesione e al Sud Raffaele Fitto intervenendo al Forum in Masseria di Bruno Vespa in merito alle critiche dell’opposizione.

“Ma è credibile dire che un piano nato due anni fa negli ultimi 6 mesi ha avuto tutto quello che rappresenta un grande ritardo, come se non ci fosse un prima o una comparazione con gli altri paesi europei?”. E’ quanto si chiede il ministro in merito alle critiche da parte dell’opposizione sottolineando come “abbiamo operato fino a oggi senza il patto di stabilità mentre ora siamo alla vigilia del ritorno del patto e non possiamo fare finta di nulla”. “Il governo non darà alle regioni un importo generico affinchè li possano spendere come meglio ritengono” ma pensiamo a “una serie di obiettivi pochi, con un elenco preciso e un cronoprogramma”. Lo afferma Raffaele Fitto intervenendo al forum in Masseria in merito alle critiche del presidente della Regione Puglia Emiliano. I “dati della Ragioneria dello Stato – afferma – ci dicono che l’utilizzo delle risorse per le politiche di coesione 2014-2020 si è fermato al 34%. E’ un sistema che non funziona”.

Il ministro ha aggiunto di “non voler replicare a nessuno, non l’ho fatto in questi mesi e non lo farò” sottolineando come negli incontri avuti nelle scorse settimane mesi 19 presidenti di regione “mi ha detto procediamo e da due sono arrivate critiche. Mi sarei preoccupato se fosse stato il contrario, ovvero 19 presidenti che avessero detto che era tutto un disastro”.

Il ministro è tornato a chiedere critiche sui temi specifici: altrimenti, “credo che lo scontro sia un modo per alzare il polverone”.

Conte, intervistato da Bruno Vespa, parla dei rapporti con il Pd di Elly Schlein

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×