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Brescia, un cinema “Nuovo Eden” innovativo: il progetto del Comune

Manutenzione straordinaria e adeguamento tecnologico

Brescia, un cinema “Nuovo Eden” innovativo: il progetto del Comune.

La Giunta comunale ha approvato, mercoledì 26 gennaio, il progetto esecutivo relativo alla “Manutenzione straordinaria e all’adeguamento tecnologico del cinema Nuovo Eden”, trasmesso da Fondazione Brescia Musei all’Unità di Progetto “Completamento Pinacoteca, riqualificazione Castello e patrimonio monumentale” del Comune di Brescia.
Il progetto è stato realizzato da un gruppo di lavoro incaricato da Fondazione Brescia Musei, costituito dagli architetti Stevan Tesic e Milena Veljkovic dello studio Di_Archon Associati, dall’ingegner Umberto Bianchini della Fluid Energy srl, e dagli ingegneri Michele Camisani, Giorgio Gottardi e Cesare Trebeschi.
Il progetto di rinnovamento di Nuovo Eden si inserisce in un più ampio piano di sviluppo messo in campo da Fondazione Brescia Musei a partire dal 2019 e che verte sul posizionamento e sulla ridefinizione strategica degli obiettivi di Nuovo Eden, coerentemente con la missione statutaria della Fondazione stessa.
L’attività proposta ha l’obiettivo di affermare la sala cinematografica Nuovo Eden, gestita da Fondazione Brescia Musei, come luogo di promozione e di produzione della cultura cinematografica d’essai e, più in generale, come luogo della cultura contemporanea estesa e riferita alle arti audiovisive.
Le azioni strategiche in via di sviluppo sono le seguenti:

  • incremento della rete di collaborazioni territoriali, in particolar modo con gli enti attivi nel quartiere Carmine, nazionali e internazionali con i partner di Europa Cinemas;
  • rafforzamento dell’autorevolezza della sala nel settore della critica cinematografica e del cinema d’essai;
  • ampliamento e focalizzazione dei target di riferimento (anziani, bambini, giovani, cinefili).

Queste si snodano attraverso quattro aree semantiche:

  1. Salle d’essai, vero e proprio spazio di incontro e confronto con registi e operatori del settore per la promozione del cinema d’autore e di qualità;
  2. Educational, proposte di Film Literacy e laboratori cinematografici per un pubblico di tutte le età;
  3. Il cinema del reale, una finestra sempre aperta al contemporaneo e ai temi di attualità, in rete con associazioni e enti del territorio;
  4. Arte, uno spazio di riflessione sulle connessioni tra cinema e arte, in collaborazione con l’area collezioni e public engagement di Fondazione Brescia Musei.

Dopo il non facile periodo della pandemia che nel 2020 ha colpito fortemente tutta la filiera cinematografica sia in termini di incassi, – 76% rispetto al 2019, sia in termini di affluenza di pubblico -77%, la sala di via Nino Bixio ha riaperto le porte a settembre 2021 con una stagione che a ragion veduta si può definire una vera e propria scommessa. Una scommessa che vede il cinema di via Nino Bixio puntare completamente sul ruolo centrale della sala come luogo unico e insostituibile per la visione dell’opera cinematografica, per l’esperienza emozionale che ne deriva, per la qualità della fruizione di immagini e suoni e per il ruolo culturale e sociale che ha nei confronti della comunità stessa.

Sono state incrementate le proposte in cartellone e differenziate, per intercettare nuovi pubblici e riconquistare coloro che negli anni avevano trovato nel Nuovo Eden un punto di riferimento, è stato aumentato ulteriormente il focus sulla qualità della proposta, fortemente incentrata sul cinema autoriale: un profondo lavoro di riposizionamento, che fa del Nuovo Eden la arthouse bresciana di respiro europeo, punto di riferimento del cinema d’autore a Brescia.

In questo contesto di rilancio strategico, quindi, si inserisce il piano di manutenzione e adeguamento proposto.
L’importo complessivo dei lavori, per i quali Fondazione Brescia Musei ha partecipato ad un Bando Regionale ottenendo un contributo a fondo perduto di 200.000 euro, sarà pari a 518.682,59 euro di cui 237.730,63 per le opere da appaltare.
Per questi interventi, realizzati a cura e a spese di Fondazione Brescia Musei come previsto dall’articolo 6 della convenzione per la valorizzazione del patrimonio museale e culturale stipulata nel 2015 con il Comune di Brescia, è già stata ottenuta l’autorizzazione da parte della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia.

Il progetto si prefigge due obiettivi, uno relativo agli spazi e l’altro di tipo organizzativo gestionale. Per quanto riguarda il primo punto gli interventi verteranno sulla rimodulazione dello spazio di accoglienza (soprattutto del foyer), per adeguarlo in termini distributivi e funzionali al rispetto del distanziamento sociale.
Per quanto concerne il secondo obiettivo, invece, si lavorerà sulla possibilità di poter ospitare altre e diverse tipologie di pubblico, in contemporanea o in autonomia rispetto ai tempi e ai modi di funzionamento della sala principale, ampliando così l’offerta e accogliendo un pubblico specifico per età, per interesse e per modalità di percezione degli spettacoli.
Gli interventi riguarderanno i due spazi e/o fronti dell’edificio, il fronte di via Nino Bixio e quello di via Federico Odorici, a supporto del concetto di uso diversificato, nei tempi e nei modi, delle due sale di proiezione, della sala principale e della nuova saletta polifunzionale multimediale Odorici.
La nuova sistemazione dell’attuale foyer, in termini di un suo sostanziale ampliamento interno, prevederà il contestuale spostamento del blocco uffici e il riposizionamento della biglietteria, ai fini di una diversa organizzazione distributiva e dei flussi del pubblico. Per una migliore sostenibilità ambientale il foyer sarà interessato da un’implementazione tecnologica degli impianti meccanici e di trattamento dell’aria, così da renderli modulari e flessibili nell’utilizzo per garantire un notevole risparmio energetico e di costi gestionali. Sono inoltre previsti interventi migliorativi del comfort ambientale generale e degli aspetti illuminotecnici e acustici. La sistemazione del foyer sarà infine propedeutica al futuro allestimento di un bar specifico del cinema Eden.
L’intervento su via Nino Bixio, il fronte principale, comprende la sistemazione della facciata del primo piano e la costruzione di un portale-schermo leggero da anteporre a quello esistente, attualmente in stato di parziale degrado e che sarà oggetto di manutenzione straordinaria unitamente alla serranda d’ingresso.
Tutti gli interventi, le modifiche e gli adeguamenti distributivi e impiantistici sono concepiti con la modalità prevalente di addizione all’esistente: la costruzione e il montaggio degli elementi previsti dal progetto contempleranno la possibile futura trasformabilità cioè non andranno ad alterare l’impianto dell’edificio in modo irreversibile (già riconfigurato in maniera significativa, rispetto all’impostazione originaria, dall’ultimo intervento avvenuto tra 2004-2007).

In sintesi, i lavori sulla facciata di Via Nino Bixio rispondono a due istanze: la prima funzionale e la seconda concettuale–architettonico, relativa alla natura del disegno e agli aspetti cromatici e materici della “quinta” che verrà sovrapposta al portale esistente, in relazione al contesto urbano in cui si colloca.
Per quanto riguarda la prima è necessario intervenire per introdurre le modifiche impiantistiche a seguito della rimodulazione e della divisione dello spazio interno del cinema in più zone circoscritte. Il progetto, come si è visto, prevederà la creazione di una nuova saletta polifunzionale sul lato via Odorici, lo spostamento degli uffici, la “traslazione” del blocco biglietteria e la predisposizione d’inserimento di un concept bar del cinema nella zona posteriore del foyer, quindi la necessità di collocare un sistema autonomo di impianti di trattamento d’aria della zona foyer e del futuro bar in diretta prossimità e corrispondenza spaziale.
Per quanto riguarda la “quinta”, invece, questa viene concepita (e come tale avvallata in sede all’aggiudicazione del contributo del Bando Regionale) come uno “schermo” esterno del cinema dedicato a una programmazione specifica di proiezioni di video mapping come parte della progettualità del futuro Centro di Arti Audiovisive rivolta allo spazio urbano del quartiere.

 

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