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Emilia Romagna, al via VIE Festival: inaugura Éléphant

Dal 7 al 16 ottobre

Emilia Romagna, al via VIE Festival: inaugura Éléphant.

Da venerdì 7 a domenica 16 ottobre torna nelle città di Modena, Bologna, Cesena e Vignola uno degli appuntamenti più attesi di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, VIE Festival, alla sua XVI edizione, la prima con la direzione di Valter Malosti. Il progetto, a cura di Barbara Regondi, si conferma come osservatorio italiano di riferimento, capace fin dalle sue origini di intercettare linee e tendenze innovative.

Chiamando a raccolta 17 personalità artistiche provenienti da 7 paesi, VIE porta nei teatri ERT 13 diversi spettacoli, contaminazioni da mondi e paesi lontani, come Marocco, Libano, Grecia, Polonia, Germania e Spagna. Un Festival che interpreta la vocazione internazionale di ERT in quanto teatro pubblico attento ai cambiamenti, ai fermenti della realtà sociale e politica del nostro oggi e a temi urgenti come la pace, le guerre e la crisi climatica, seguendo le tracce degli artisti nella loro incessante e profonda ricerca.

A inaugurare il Festival è la danza con due appuntamenti che si intrecciano con la rassegna Carne, il focus di drammaturgia fisica a cura di Michela Lucenti, artista associata a Emilia Romagna Teatro per il prossimo triennio: El Elogio de la fisura di Lorena Nogal ed Éléphant di Bouchra Ouizguen. Si parte a Cesena nell’Ex Chiesa dello Spirito Santo, dove alle ore 19.00 in prima nazionale va in scena El Elogio de la fisura, della storica danzatrice della compagnia spagnola La Veronal, Lorena Nogal, che qui si presenta come coreografa. Un assolo sul tema dell’accettazione, una celebrazione della bellezza nata dall’imperfezione, dall’asimmetria e dall’irregolarità.
Alle ore 21.00 ci si sposta al Teatro Storchi di Modena con l’attesa prima nazionale dello spettacolo Éléphant, l’ultimo lavoro della coreografa e danzatrice Bouchra Ouizguen, appena presentato a Parigi al Festival d’Automne. Classe 1980, è una delle figure di spicco del panorama artistico in Marocco, dove è impegnata a sviluppare una scena coreografica locale, mettendo in relazione l’arte popolare marocchina e le influenze contemporanee.
In Éléphant, insieme alla sua Compagnie O, composta totalmente da donne, la coreografa mette in scena
un coro di intense voci femminili, creando un corpo collettivo che oscilla tra forza e fragilità, qualcosa che è
continuamente sul punto di scomparire.

VIE prosegue con il primo weekend ricco di appuntamenti e prime assolute: domenica 9 alle ore 15.00 al Teatro Bonci di Cesena, la compagnia spagnola La Veronal, diretta da Marcos Morau, consacrata sulla scena internazionale dal Festival di Avignone 2021. Il collettivo, formato da artisti provenienti dalla danza contemporanea, dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura, presenta Opening Night, un’opera d’arte totale, che costruisce mondi e paesaggi, unendo movimento, musica e immagini. Un omaggio struggente al
teatro, ispirato alle atmosfere eleganti dell’omonimo film di John Cassavetes.

Sempre a Cesena la regista tedesca Susanne Kennedy, Premio Europa per il Teatro 2017, una delle figure più originali del panorama internazionale, la cui opera è stata portata in Italia per la prima volta quest’anno, arriva al Teatro Comandini (8 e 9 ottobre, turni ogni 35’) con un lavoro in realtà virtuale, I AM (VR). Insieme all’artista multidisciplinare Markus Selg e in collaborazione con Rodrik Biersteker  Il programma del primo fine settimana di VIE prosegue al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola con la prima
assoluta de Il Ministero della Solitudine (8 ottobre ore 16.00 e 9 ottobre ore 19.00), uno spettacolo de lacasadargilla prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.

Il Festival continua a Bologna con la prima assoluta di una nuova produzione ERT (nell’ambito del focus Carne): l’8 e il 9 ottobre arriva sul palco della Sala Leo de Berardinis del Teatro Arena del Sole Karnival di Michela Lucenti / Balletto Civile. A partire dalla festa laica del Carnevale, lo spettacolo affronta il tema della perdita di sacralità del rito e della ritualità stessa nel nostro contemporaneo, in cui il rapporto con il tempo si è ormai dissolto. Il primo weekend del Festival si chiude con il debutto del nuovo spettacolo della compagnia Kepler-452, Il Capitale. Un libro che ancora non abbiamo letto, prodotto da ERT e in scena nella Sala Salmon dell’Arena del Sole dall’8 al 12 ottobre. Prendendo spunto dal saggio di Karl Marx, la compagnia bolognese porta in scena tre operai della GKN di Campi Bisenzio, per raccontare le lotte sindacali del collettivo di fabbrica dopo la notizia del licenziamento di massa nell’estate 2021.

Sabato 8 e domenica 9 ottobre in programma anche due appuntamenti di VIE EXTRAS.
La Compagnia Laminarie propone la performance Invettiva inopportuna ideata, diretta e interpretata da Febo Del Zozzo e coprodotta da ERT. Un uomo solo, al centro di una complessa struttura fatta di carrucole e corde da cui cerca di districarsi faticosamente: un unico grande corpo sonoro in cui le funi, il corpo dell’attore e lo spazio vibrano all’unisono. La performance è programmata sabato 8 ottobre alle ore 11.30 presso Dom la Cupola del Pilastro a Bologna, in replica venerdì 14 ottobre alle ore 16.00 e sabato 15
alle ore 17.00.
Domenica 9 alle ore 11.00, nel Foyer del Teatro Arena del Sole di Bologna, la presentazione alla stampa e al pubblico del progetto e della nuova piattaforma digitale di video on demand di Prospero Extended Theatre, il network transnazionale di cui ERT è tra i fondatori fin dal 2006, che accoglierà le registrazioni integrali e sottotitolate in nove lingue delle produzioni realizzate, insieme a una serie di altri contenuti derivati dai processi creativi e dai repertori dei membri della rete.

È disponibile un servizio di navette per i collegamenti con le diverse città del Festival. Il servizio è gratuito,
con prenotazione obbligatoria in biglietteria al momento dell’acquisto del biglietto.

Emilia Romagna, al via VIE Festival: inaugura Éléphant

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